Per Netflix è tempo di Codec AV1. Ora la qualità dello streaming su TV e console migliorerà a vista d’occhio.
Netflix si migliora
Netflix migliorerà la qualità del suo streaming e lo farà con il Codec AV1 sulle smart tv compatibili e console da gaming. E’ il primo codec video ad alta efficienza esente da royalty, supportato da Apple, Amazon, Facebook, Google, Microsoft, Intel ed altre compagnie del settore.
Nel Febbraio 2020 Netflix aveva portato l’AV1 su Android, seguita a ruota da YouTube nel Maggio dello stesso anno, quando aveva annunciato l’arrivo dello streaming 8K con codifica AV1 sui TV che supportavano tale risoluzione.
Qualche dettaglio sull’AV1
AV1 è un codec video aperto progettato per aiutare le aziende e gli individui a diffondere in modo efficiente video di alta qualità sul web. In pratica è il nuovo standard per i formati video per il web ed è in procinto di sostituire l’ormai ben noto e consolidato formato MPEG. Nasce da un’alleanza tra VP10 di Google, Daala di Mozilla e Thor di Cisco, che hanno lavorato insieme per rilasciare un codec video potente e privo di diritti d’autore.
Negli ultimi anni, i codec MPEG come MPEG1, MPEG2 e le varianti MPEG4ASP (DivX/XviD), AVC (H.264) e HEVC (H.265) sono diventati gli standard dominanti sul web. I fornitori di streaming, per esempio, preferiscono usare HEVC per i loro contenuti in 4K. Ma i formati MPEG sono anche lo standard per i file video altamente compressi su DVD, Blu-ray e televisione digitale.
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Come funziona l’AV1 in 4 righe
AV1 serve per codificare e decodificare video digitali, così come foto e file audio. La codifica permette agli utenti di comprimere i loro file per editing, archiviazione e condivisione efficienti. La decodifica, a sua volta, permette agli utenti di aprire o riprodurre il contenuto, di solito tramite un’app o un lettore.
Perché Netflix scommette sull’AV1?
Netflix, in un comunicato stampa ripreso da FlatPanelsHD, ha specificato che gli stream AV1 sono codificati a 10 bit con la massima risoluzione e frame rate disponibili, ma non supportano l’HDR. La compagnia di Reed Hastings ha affermato che “l’AV1 offre video con la migliore qualità visiva allo stesso bitrate” rispetto all’MPEG4 ed HEVC.
Netflix ha fatto sapere inoltre che inizialmente ricodificherà i titoli più popolari, ma poi saranno decine di milioni di abbonati a poter godere dello streaming in AV1. Tra l’altro questo formato è stato posto sotto test: il risultato è una riduzione del 2% del play delay e del 38% di cali di qualità.
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Ma è davvero così importate l’AV1?
E’ palese, oggi i contenuti video rappresentano l’80% del traffico Internet. Di conseguenza, anche minimi miglioramenti nelle dimensioni dei file, nella qualità delle immagini e nei tempi di trasferimento fanno una grande differenza per i creatori e gli utenti di video. L’uso e la condivisione di AV1 sono gratuiti, permettendo così a molte piccole imprese e individui di entrare in un mercato che altrimenti sarebbe al di sopra delle loro possibilità economiche, visti gli alti costi di licenza di altri formati.