Una scatola nera per spiegare com’è stata distrutta la Terra

È stato inventato uno strumento di registrazione in caso, il nostro pianeta, dovesse fare una brutta fine. Ma quali sono i futuri propositi riguardo questo nuovo progetto mai visto prima?

Una scatola nera per spiegare com'è stata distrutta la Terra
Foto in cui possiamo vedere la scatola nera in questione, la quale, anche se non sembra, è molto grande. Probabilmente hanno pensato a diversi modi per farla sopravvivere – MeteoWeek.com

Innanzitutto, molti di voi si saranno già chiesti a che cosa serva una scatola nera. Generalmente si tratta di un dispositivo in grado di registrare e accumulare informazioni di continuo, ad esempio è già presente da anni sia in alcune automobili che in tutti gli aerei di linea.

Il loro obiettivo sarebbe quello di permetterci di scoprire che cosa avrebbe causato un eventuale incidente, motivo per cui è essenziale inserirla in ogni mezzo di trasporto. Così facendo, inoltre, potrà essere utilizzata per registrare anche la fine del mondo.

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Questo progetto, ipoteticamente parlando, sarà utile per informare i futuri terrestri o gli alieni che fine abbia fatto l’umanità e che in modo si sia estinta. Potrebbe sembrare essere un piano macabro, ma non possiamo escludere la possibilità che, fra diversi secoli o millenni, non possa accadere dopotutto.

Lo scopo del programma

Earth’s black box è il nome dell’edificio che registrerà la fine del mondo. Si trova in una località sconosciuta sull’isola-stato della Tasmania, e si presenta come una grande struttura in acciaio dotata di dischi rigidi ad energia solare. Il loro compito, in sostanza, sarà quello di conservare e proteggere i dati e le analisi scientifiche legate al cambiamento globale; in tale maniera, eventuali esseri viventi potranno essere al corrente sia delle tecnologie passate che del motivo della nostra scomparsa.

Nel sito ufficiale del progetto, inoltre, possiamo leggere che: “A meno che non trasformiamo drasticamente il nostro modo di vivere, i cambiamenti climatici e altri pericoli causati dall’uomo causeranno il crollo della nostra civiltà. Earth’s Black Box registrerà ogni passo che faremo verso questa catastrofe. Centinaia di set di dati, misurazioni e interazioni relative alla salute del nostro pianeta verranno continuamente raccolti e archiviati in modo sicuro per le generazioni future“.

Anche Jim Curtis, il direttore dell’agenzia pubblicitaria Clemenger BDDO, ci dice al riguardo la sua opinione: “L’idea è che se la Terra si schianterà a causa del cambiamento climatico, questo dispositivo di registrazione indistruttibile sarà lì per chiunque resti per imparare da esso” e, in merito al suo ulteriore effetto, continua “È lì anche per chiedere conto ai leader e per assicurarsi che la loro azione o inazione venga registrata“.

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Questo progetto sappiamo che verrà inaugurato ufficialmente soltanto nel 2022 grazie alla collaborazione di più aziende, il cui obiettivo sarà quello di registrare tutti gli scenari apocalittici che ci attenderanno in futuro. Attualmente, secondo gli esperti, ci potrebbero essere molteplici ragioni del perché potremmo estinguerci, di conseguenza dovremmo pensare a preservare il mondo per dare un futuro alle successive generazioni.