Ferma presa di posizione di Zuckerberg rispetto a quanto dichiarato dalla talpa che si accanisce contro Facebook
Le parole del CEO dell’azienda di Menlo Park, non si fanno attendere. Zuckerberg non ci gira intorno e si rivolge ai propri dipendenti attraverso una lettera aperta nella quale definisce illogiche le accuse che vengono rivolte dalla ex manager Frances Haugen.
Nella nota si può leggere come il vertice dell’azienda impronti le politiche aziendali in maniera etica. Ponendo le questioni legate alla sicurezza, al benessere delle persone e alla loro salute mentale sempre in grande considerazione. Il rammarico che ne traspare fa comprendere appieno l’amarezza nel sentirti rappresentati in una maniera distorta. Molto lontana da quelle che sono le motivazioni alla base del lavoro che viene svolto nel quotidiano.
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Prosegue inoltre nel rifiutare categoricamente l’accusa di diffondere contenuti violenti. Gli stessi che sarebbero mirati a spingere le persone alla rabbia al solo scopo di fare profitto e aumentare i margini. Argomenta questo passaggio con grande dovizia. Sopratutto interrogandosi su quale sarebbe il beneficio profondo a mantenere questo tipo di condotta. Infatti l’azienda lavora a stretto contatto con agenzie marketing ed inserzionisti, che chiedono specificatamente di rispettare un ambiente equilibrato e corretto. I temi quali la morale e l’etica, la crescita di mercato e gli incentivi sui prodotti vanno in tutta’latra direzione rispetto alle accuse. Queste, non a caso dunque, sono definite appunto prive di senso, come ribadito dal CEO.
La confessione rilasciata da Frances Haugen
Tuttavia queste spiegazioni si devono opporre alla talpa Haugen. Ovvero la ex dipendente che in sede di Senato ha accusato pesantemente i vertici di attuare un comportamento scorretto e privo di un’etica morale di qualsiasi tipo.
Sono molto pesanti le parole di Frances Haugen, una ingegnere informatica, che ha lavorato con Facebook dal 2019 al 2020, chiudendo malamente il rapporto di lavoro. La manager, a capo del team che si occupa di integrità civica, si è scontrata con la realtà aziendale e ha, a suo dire, compreso una verità scomoda che le ha impedito di continuare nella sua attività.
La Haugen si è espressa durante un’intervista sulla Cbs nel programma contenitore a 60 minutes in maniera estremamente dura. Ha infatti dichiarato che nel periodo passato negli uffici di Facebook, ha potuto osservare moltissime incoerenze e conflitti di interessi tra ciò che era giusto ed etico e la scelta di appoggiare in qualche maniera le fake news così da scatenare gli utenti.
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La posizione molto critica della ex manager è netta. Viene paragonata l’azienda ad un oppiaceo o alle sigarette, ed è pertanto in base a questo punto di vista che viene richiesto l’intervento legate del governo statunitense.