Un fenomeno che dura ormai miliardi di anni. Il nostro satellite sta prendendo le distanze dalla Terra. Approfittiamone per scattare più foto possibili della nostra luna.
Addio Luna!
La Luna ha ispirato e fatto innamorare intere generazioni. E’ stato il soggetto principale della fantascienza e oggetto di continue osservazioni. Citata da Dante nella cantica del Paradiso, ma anche dal grande Ariosto nel poema cavalleresco “L’Orlando Furioso” fino ad arrivare al secolo scorso dove Mèliès rappresentò il primo film dedicato al viaggio sul nostro satellite naturale.
E perché no? Anche la diatriba che continua dal lontano 1969 tra chi crede che l’uomo abbia camminato davvero sul suolo lunare e chi invece ritiene sia stata tutta una messa in scena.
La Luna è stata protagonista, ma ora ringrazia il pubblico, fa un inchino ed esce di scena. Già, perché pare che in futuro il satellite che accompagna il nostro pianeta riuscirà a liberarsi dall’influenza della forza di gravità terrestre.
Un fenomeno lento, impercettibile all’uomo, ma che tra circa 600 milioni di anni porterà il nostro satellite a orbitare sufficientemente lontano segnando così la fine delle eclissi solari totali.
La Luna non sarà in grado di bloccare la luce del Sole e proiettare la propria ombra sulla Terra. Gli scienziati stimano che il nostro satellite si allontani di circa 4 centimetri l’anno, e concordano sul fatto che il fenomeno non possa in alcun modo esser fermato.
E pensare che, secondo i ricercatori, circa 4.5 miliardi di anni fa la Luna era 10 volte più vicina alla Terra rispetto ad oggi.
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Cosa succede se la luna scompare?
La mancanza della Luna porterebbe tutta l’acqua dei nostri mari e oceani ad essere ridistribuita, andando in parte a migrare dalle regioni equatoriali a quelle polari. Andrebbero a ridursi fino a interrompersi del tutto anche importanti correnti oceaniche che regolano la formazione delle nubi e quindi la circolazione atmosferica su scala globale, con ripercussioni non facilmente prevedibili ma sicuramente importanti sul clima.
Il parere della NASA
Luis Barbier, astrofisico della NASA, ritiene che il processo di allontanamento continuerà fino a quando l’orbita della Luna raggiungerà un’ampiezza maggiore del 50 per cento di quella attuale. Con la conseguenza che un mese durerà 50 giorni. Sottolinea però che quando il genere umano (se ancora in vita) arriverà a quel punto, dovrà fronteggiare un problema ancora più grande: il Sole morente, che renderà il nostro pianeta inabitabile.
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Ma perché la Luna scappa dalla Terra?
Ecco i principali motivi secondo gli scienziati:
1) L’attrazione esercitata dalla Luna sulla Terra provoca le maree. Il sollevamento delle masse d’acqua oceaniche crea sulla superficie terrestre una vera e propria protuberanza.
2) La protuberanza esercita a sua volta una forza di attrazione sulla Luna.
3) La Terra ruota intorno al proprio asse in un giorno, mentre la Luna ruota intorno alla Terra in quasi 28 giorni.
4) A causa di questa differenza di velocità, la protuberanza si trova sempre non allineata alla Luna.
5) La forza di attrazione che la protuberanza esercita sulla Luna, rimasta indietro per via della sua minore velocità di rivoluzione intorno alla Terra, trascina il satellite costringendolo ad aumentare la sua velocità.
6) L’aumento della velocità maggiore spinge la Luna proiettandola verso un’orbita superiore: il nostro satellite, di fatto, si allontana.
Ciò detto, di tempo per ammirare la Luna ce n’è ancora tanto. E non è escluso che potrà persistere più a lungo della razza umana.