Il sito Web statunitense SellCell.com ha condotto un sondaggio piuttosto bizzarro a primo impatto, ma da cui Apple potrebbe trarre qualche spunto rilevante: iPhone 13 potrebbe infatti andare incontro a problemi di vendita a causa della scaramanzia verso il numero 13. Su un campione di oltre 3mila clienti Apple intervistati, il 74% ha espresso gradimento per un cambio del nome
Il periodo a cavallo tra il 2020 e 2021 ha segnato per Apple il momento del debutto di iPhone 12, la più recente gamma di smartphone dell’azienda di Cupertino che ha riscosso un ottimo successo (nonostante le vendite non eclatanti di iPhone 12 Mini). La gamma iPhone 12 si è contraddistinta per l’arrivo del 5G e per un’architettura ancora più potente.
Come ogni anno, però, si sta già parlando della line-up successiva di dispositivi, e in tal senso Apple non si è ancora sbilanciata in nessun modo. Sono già molti i rumors emersi in Rete circa l’ipotetico iPhone 13 e le caratteristiche che potrebbe portare con sé: alcuni leak indicano un probabile notch del tutto nuovo, ma si tratta solo di indiscrezioni. Sono già stati elaborati anche dei rendering, ma anche in questo caso sono solo voci circolanti in Rete e nulla di confermato.
C’è chi dibatte sulle ipotetiche caratteristiche hardware di iPhone 13 e chi si interroga su quale sarà il prezzo; ma ci sono anche alcuni clienti Apple che, a quanto pare, sono preoccupati per il nome del nuovo device per motivi di scaramanzia.
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iPhone 13: potrebbe avere problemi di vendita per “scaramanzia” degli utenti?
Nella cultura popolare sono ben noti i ruoli ricoperti dai numeri 13 e 17, considerati “numeri della sfortuna” praticamente in tutto l’Occidente. Spostandoci dall’Italia, dove questa scaramanzia è ben radicata, negli Stati Uniti i numeri si fanno davvero importanti: lo Stress Management Center and Phobia Institute di Asheville, in Carolina del Nord, ha stimato che negli States sarebbero tra 17 e 21 milioni le persone a soffrire della triscaidecafobia, ossia la fobia per il numero 13 in particolare.
Un problema da sottovalutare? Niente affatto: potrebbe avere ripercussioni sulle vendite di iPhone 13. Ad interessarsi del problema ci ha pensato un sito statunitense, SellCell.com, il quale ha voluto indagare sull’ipotetico impatto della scaramanzia verso il numero 13 nell’ottica del (probabile) nome del nuovo smartphone Apple.
Il riscontro è sorprendente: su un campione di oltre 3mila utenti Apple intervistati, il 74% ha espresso gradimento per un cambio di nome, proprio in virtù della superstizione nei confronti del numero considerato sfortunato. Il 18.3% ha espresso totale rifiuto all’acquisto di uno smartphone con questo numero, che in valore assoluto rappresenta un potenziale bacino di utenza non trascurabile.
I nomi più graditi in alternativa sarebbero “iPhone (2021)”, “iPhone 21”, “iPhone 12S” oppure “iPhone 14”: se così fosse verrebbe ripetuto quanto già accaduto con altri smartphone, ad esempio OnePlus 4, che non ha mai visto la luce data la grande somiglianza della parole “quattro” alla parola “morte” in cinese mandarino (ma non solo: in giapponese e coreano la pronuncia è addirittura identica).
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Insomma, se è vero che psicologia e marketing vanno a braccetto, Apple non potrà di certo sottovalutare il problema della scaramanzia: il futuro iPhone potrebbe avere un nome diverso proprio a causa della superstizione.