SpaceX lancia 49 nuovi satelliti StarLink nel 2022: è la prima dell’anno

SpaceX comincia con il botto e programma il decollo di quasi 50 satelliti Starlink direttamente quest’anno. Quali saranno i vantaggi di questa incredibile spedizione spaziale?

SpaceX lancia 49 nuovi satelliti StarLink nel 2022: è la prima dell'anno
Lancio del razzo Falcon 9 – MeteoWeek.com

Dopo aver portato a termine 31 missioni differenti, SpaceX ritorna a farsi sentire con una nuova impresa firmata Starlink, la quale pare che sia partita dal pad 39A del Kenney Space Center. A bordo del Falcon 9 vi erano ben 49 nuovi satelliti, tutti quanti, adesso, posti nell’orbita terrestre.

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E da questa premessa possiamo capire soltanto una cosa: SpaceX potrebbe essere disposta a mantenere il ritmo del precedente anno e di effettuare molti altri decolli tramite il Falcon Heavy, ossia il lanciatore maggiormente pesante della società spaziale e che pare sia il razzo più potente del mondo ora come ora.

Il faticoso lancio di SpaceX

SpaceX lancia 49 nuovi satelliti StarLink nel 2022: è la prima dell'anno
Attualmente, nell’orbita terrestre, vi sono 1.468 satelliti attivi – MeteoWeek.com

Adesso, grazie agli innumerevoli progressi dell’azienda, il progetto Starlink è uscito dalla fase beta diventando, a tutti gli effetti, un servizio attivo. E nonostante la connessione satellitare non sia ancora al massimo delle sue potenzialità, riesce a fornire delle ottime prestazioni ugualmente. Comunque sia, l’obiettivo della compagnia sarà quello di avere in orbita 4408 satelliti, mentre adesso pare che ce ne siano soltanto 1842 di cui attivi soltanto 1468, il che vale a dire che non tutti possano essere utilizzati in questo momento a causa di alcuni problemi di stabilità.

Oltretutto, la mancanza dei componenti necessari per la realizzazione dei satelliti impedisce a SpaceX di continuare velocemente la loro produzione, ragione per la quale non sono riusciti ad effettuare ulteriori lanci nel corso del tempo. Insieme a ciò, dobbiamo tenere presente il fatto che vi siano anche alcuni ritardo nelle consegne laddove sia possibile avere dei chip da sfruttare, rallentando ancora di più il processo di realizzazione dei dispositivi.

Il secondo stadio riguardante i 49 Starlink, invece, è stato quello di portare in alto i satelliti tramite il Falcon 9 B1062, il quale aveva supportato tre missioni simili in passato. Dunque, il booster, avendo già avuto delle esperienze al riguardo, ha gestito un paio di incarichi differenti per portare in orbita i dispositivi GPS. Il primo è stato l’SV04, lanciato il 6 novembre 2020, mentre il secondo lo SV05 partito ufficialmente il 17 giugno 2021. Le missioni successive, esattamente come quella dei 49 satelliti, è chiaro che siano state abbastanza facili da eseguire.

Ma non è stato così semplice in passato. Infatti, il Falcon 9 aveva riscontrato alcuni problemi durante la partenza, il viaggio e addirittura il ritorno. A momenti si pensava che potesse precipitare nell’Oceano Atlantico al posto di raggiungere una meta prestabilita, ma fortunatamente sono riusciti a salvarlo.

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Durante i controlli avevano notato che i motori erano danneggiati, come anche il robot che aveva il compito di ancorare il primo stadio del razzo alla chiatta. Insomma, da questa esperienza hanno avuto modo di migliorare sia la macchina che la sua autonomia in volo.

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