A seguito di un problema grave, è stato deciso che Wish dovrà essere rimosso da tutti i motori di ricerca e bandito dai propri risultati. Ma cosa ha spinto le persone a prendere una decisione simile?
Bruno La Marie, il Ministro dell’Economia della Francia, Alain Griset, il Ministro delegato alle politiche per le Piccole e Medie Imprese e Cèdric O, il Segretario per le Comunicazioni Digitali ed Elettroniche, hanno richiesto ai motori di ricerca di bannare Wish dai propri risultati.
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Sappiamo che il sito in questione sia finito nel mirino dei francesi già da tre anni, probabilmente a seguito di una indagine sulla sicurezza dei prodotti online promossa dall’END, acronimo di Servizio Investigativo Nazionale, e dalla DGCCRF, che sta per Direzione Generale della Concorrenza, del Consumo e del Controllo Frodi.
L’esito delle analisi
Le forze dell’ordine hanno messo alla prova la piattaforma acquistando 140 prodotti differenti tra loro, e il modo con cui la società agisce ha preoccupato le autorità. Difatti, almeno il 95% dei giocattoli non è risultato essere conforme alla normativa europea in termini di sicurezza, mentre il 45% è stato ritenuto dannoso per la salute. Stesso risultato per quanto riguarda i prodotti elettronici, di cui il 95% non idoneo e un altro 90% da considerarsi pericoloso. Pare che sia andato meglio per i prodotti di bigiotteria, con un 38% di problemi rilevati ed un tasso di dannosità del 62%.
Wish, nel suo regolamento, ha sempre previsto di eliminare i prodotti segnalati dai consumatori entro 24 ore. Ma le autorità francesi, d’altro canto, hanno dichiarato che: “Tali articoli restano disponibili sotto altro nome e talvolta sono offerti dal medesimo venditore. In più, Wish non detiene un registro relativo alla vendita di prodotti non pericolosi e non conformi. Il consumatore riceve una mail molto evasiva da Wish che non menziona le cause del richiamo del prodotto né le ragioni della loro pericolosità, anche quando la piattaforma è destinataria di tutti i rapporti di analisi DGCCRF“.
E date queste preoccupanti informazioni, il Ministero dell’Economia Francese ha ordinato a Wish di rispettare tutte le leggi europee sul controllo della sicurezza, e per farlo avrà tempo soltanto due mesi. Se non lo farà, i motori di ricerca dovranno escludere dai risultati la piattaforma di acquisti online, rendendolo un processo irreversibile. Verrà fatta la medesima azione, ovviamente, negli store dove sarebbe stato possibile installare l’app in precedenza.
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Wish, a tal proposito si è espressa con una lunga lettera, dicendo le seguenti parole: “In Wish ci impegniamo a fornire un’esperienza utente positiva e gran parte di ciò comporta la messa a disposizione dei nostri utenti di prodotti di qualità. Mentre, come piattaforma marketplace, non abbiamo alcun obbligo legale di effettuare controlli sui 150 milioni di prodotti offerti in vendita sulla piattaforma, investiamo in una vasta gamma di programmi progettati per attrarre e premiare i venditori che offrono articoli di qualità e limitare l’esposizione di coloro che offrono articoli di qualità inferiore. Stiamo perseguendo un ricorso legale per contestare ciò che consideriamo un’azione illegale e sproporzionata svolta dalla DGCCRF“.