Oro nello Spazio? Pare che i buchi neri ne generino moltissimo e questo interessa molti

I buchi neri producono tantissimo oro. Lo afferma un recente studio. Ecco tutti i dettagli.

Nell’immensità dello spazio si cela dell’oro. Più precisamente all’interno dei buchi neri – MeteoWeek.com

Oggi raccontiamo i buchi neri da un altro punto di vista. Non più come un fenomeno minaccioso, inquietante se pur affascinante, ma come una risorsa in grado di produrre oro

Nei buchi neri c’è dell’oro

Generalmente per creare metalli pesanti, l’universo ha bisogno di creare tantissima energia. E di solito questi elementi si creano solo in seguito a esplosioni di supernove o collisioni tra stelle di neutroni.

Ma un recente studio invece ha mostrato che la creazione di metalli pesanti come oro, argento, torio e uranio può avvenire anche nei dischi vorticosi, attorno ai buchi neri appena nati.

L’astrofisico Oliver Just del GSI Helmholtz Center for Heavy Ion Research in Germania, ha affermato: “Nel nostro studio, abbiamo studiato sistematicamente per la prima volta i tassi di conversione di neutroni e protoni per un gran numero di configurazioni di dischi mediante elaborate simulazioni al computer, e abbiamo scoperto che i dischi sono molto ricchi di neutroni fintanto che ci sono determinate condizioni”.

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L’idea è che intorno al piccolo buco nero, ci sia del materiale denso e caldo che ruota intorno e si nutre di esso.

L’astrofisico Andreas Bauswein del GSI Centro Helmholtz per la ricerca sugli ioni pesanti ha detto:

“Questi dati sono attualmente insufficienti. Ma con la prossima generazione di acceleratori, come il Facility for Antiproton and Ion Research (FAIR), sarà possibile misurarli con una precisione senza precedenti in futuro”.

Ha poi concluso dicendo che: “L’interazione ben coordinata di modelli teorici, esperimenti e osservazioni astronomiche consentirà a noi ricercatori nei prossimi anni di testare le fusioni di stelle di neutroni come origine degli elementi”.

Qualche curiosità sui buchi neri

  • I buchi neri, se pur visti come un fenomeno pericoloso, non hanno alcuna necessità di inglobale o distruggere stelle o pianeti. Molti studi hanno dimostrato che i buchi neri possono vivere per miliardi di anni in solitudine.
  • Ci sono buchi neri supermassicci e buchi neri di massa stellare. I primi hanno delle dimensioni alquanto paurose e inquietanti. I secondi invece hanno una massa simile a quella del Sole, ma delle dimensioni davvero ridotte.
  • Studi dimostrano che esistono i buchi neri planetari, ovvero in grado di sostenere la vita. Ma è possibile solo se si presentano determinate condizioni.

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  • Tra miliardi di anni, la massa dei buchi neri evaporerà sotto forma di radiazione, e il buco nero scomparirà. Alla fine dell’universo, tra numerosi eoni, tutta la materia dell’universo, inghiottita dai buchi neri, sarà rilasciata sotto forma di radiazioni, l’unica cosa che esisterà nel cosmo.
  • Un buco nero si caratterizza per due elementi: la singolarità centrale, un punto dove lo spazio-tempo smette di avere senso; e un orizzonte degli eventi, che circonda la singolarità. Si chiama così perché rappresenta l’orizzonte oltre il quale può essere osservato un fenomeno.