L’ESA sceglie Torino come nuovo quartiere generale per la nascita di 65 imprese specializzate

Torino viene scelta come polo pioneristico e vedrà la nascita di un Head quarter spaziale dell’ESA, grazie all’intesa tra I3P, Politecnico e Fondazione Link

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Una scelta che rende molto prestigio alla città e ripaga della ricerca scientifica delle Università e delle aziende- MeteoWeek.com

La decisione di realizzare e gestire un nuovo centro è frutto di una selezione serrata che ha visto il Politecnico, l’Incubatore I3P e Fondazione LINKS posizionarsi sul podio. Nasce da qui l’ESA Business Incubation Centre Turin, Un progetto molto ambizioso che si pone come obiettivo quello di supportare l’avanzamento di nuove startup nel settore.

L’incubatore si rivolgerà prevalentemente a supportare quelle aziende che basano le loro ricerche sui due principali sistemi. A monte, ovvero legati alla comunicazioni con i satelliti, nonché allo sviluppo di software a supporto delle missioni spaziali, e a valle, ovvero la declinazione delle scoperte ottenute negli estremi ambienti spaziali anche in contesti terrestri.

L’obiettivo, in termini numerici, è quello di creare almeno 65 nuove società, all’interno dell’arco temporale stabilito in 7 anni. Il concetto di localizzazione inoltre tenderà progressivamente a evolversi e portare alla dislocazione di altre aree satellite sul territorio italiano.

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I protagonisti coinvolti nelle attività avranno dei ruoli ben definiti. All’Incubatore I3P è affidato il compito di individuare i progetti vincenti, sotto l’egida dell’ESA e l’Agenzia Spaziale Italiana. Il Politecnico di Torino e la Fondazione LINKS invece supervisioneranno la parte tecnica e i contenuti delle ricerche.

Le caratteristiche del progetto e come ESA Business Incubation Centre Turin conta di diventare una realtà di successo

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Il progetto di collocare l’Head quarter dell’Agenzia spaziale europea in una sede italiana è solo l’inizio, visto che il prossimo step sarà l’individuazione di altri settori satellite – MeteoWeek.com

Sarà Giuseppe Scellato, Presidente di I3P e futuro coordinatore di ESA BIC Turin, a dirigere i lavori. In merito a questa nuova avventura ha raccontato come il dossier di candidatura fosse stato impostato per renderlo vincente ed economicamente valido, andando a ricercare quelle risorse aggiuntive che coadiuveranno il contributo sostanziale che l’Agenzia Europea spaziale mette a disposizione.

Infatti il polo tecnologico si avvale di fondi erogati molto solidi:

  • la Regione Piemonte prevede delle risorse da stanziare a sostegno della realizzazione di startup
  • la Camera di commercio di Torino metterà a disposizione il suo know-how per gli aspetti legati alla gestione e ai bilanci
  • la Fondazione Compagnia di San Paolo opererà come principale partners attraverso un contributi di piani pluriennali, grazie all’impiego di investimenti strategici

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I partner, in appoggio, permetteranno alle nuove imprese di collocarsi sul mercato. Parliamo di nomi come Leonardo, Thales Alenia Space Italia, Altec, Avio, Macaer, realtà già consolidate che fungeranno da aggancio alle nuove emergenti.

E’ chiaro come il progetto abbia delle basi ottime, visto anche l’interessamento da parte di pubblico e privato, e si colloca per merito all’interno del contesto “Città dell’Aerospazio” che vedrà Torino appunto come sede principale.

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