Roma due volte nello spazio, grazie al successo dei due satelliti italiani, lanciati con successo

Il razzo Vega di Avio porta in orbita il satellite Ledsat della Sapienza Rivedi. Questo porta a due satelliti di Roma nello spazio. Orgoglio italiano.

Il razzo VEGA nell’orbita ha portato l’Italia – MeteoWeek.com

Roma torna per ben due volte nello spazio: a conquistare la vastità dell’universo, con il veterano razzo lanciatore Vega, ideato e costruito al 70% dall’Avio a Colleferro, e con il mini satellite Ledsat, realizzato dagli studenti e dai ricercatori dell’università La Sapienza di Roma con il sostegno dell‘Agenzia spaziale italiana, un ottimo investimento non solo per l’Italia, fiera di far parte del progetto, ma anche per gli allievi dell’università.

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Il razzo Vega, tutto made in Italy

Vega (Vettore europeo di generazione avanzata, ndr)in caso non lo sapeste, è il razzo lanciatore dal curriculum più brillante nella storia della missilistica mondiale: 19 missioni dal 2012 e solo due fallimenti, con il primato dei primi 14 lanci consecutivi impeccabili.

Nemmeno SpaceX ha mai raggiunto questi numeri.

Se volete però dare un’occhiata a questa eccellenza tutta italiana, basta fare un salto al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano dove ne è stata installata una copia in scala 1/1. Ovviamente non c’è quello originale… lui è un po’ più in alto. Con i suoi 31 metri di altezza, potete vedere la copia già mentre vi avvicinate ai padiglioni.

Direttamente dall’Università La Sapienza di Roma – MeteoWeek.com

La missione di Vega è durata un’ora, 44 minuti e 59 secondi durante i quali Pléiades Neo 4, il secondo dei quattro satelliti della costellazione Pléiades Neo, si è separato ad un’altitudine di 625 km mentre i quattro carichi utili ausiliari si sono separati a 551 km. Stéphane Israël, CEO di Arianespace, ha dichiarato:

“Vorrei congratularmi con tutti i team coinvolti nel successo di questo secondo lancio di Vega del 2021. Con questa missione, Arianespace dimostra ancora una volta la straordinaria versatilità di Vega: abbiamo messo in orbita in totale sicurezza il secondo satellite dell’innovativa costellazione Pléiades Neo 4, insieme a 4 piccoli satelliti ausiliari CubeSat per l’ESA e per la start-up francese Unseenlabs. Vega si conferma come un pilastro fondamentale per l’accesso autonomo dell’Europa allo spazio che consente l’espansione dei benefici dallo spazio alla Terra”. 

Lo scopo principale della missione era mettere in orbita ovviamente Pléiades Neo 4, che è stato il 133° satellite di Airbus Defence and Space ad essere lanciato da Arianespace. Attualmente, sono 18 i satelliti Airbus nel backlog di Arianespace, 11 dei quali saranno lanciati con i lanciatori Vega e Vega C a breve, infatti gli ultimi due satelliti della costellazione Pléiades Neo saranno messi in orbita nel 2022 grazie al vettore di nuova generazione Vega C. Se tutto va secondo i piani.

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L’importanza di mettere Pléiades Neo 4 in orbita

La 19a missione di Vega, unico razzo “lanciatore” perchè provvisto di un braccio “dispenser” che posiziona i satelliti in orbite diverse con un’unica missione, è partita nell’ormai conto 2021 dallo spazio porto (si, avete capito bene) di Kourou nella Guyana francese ed ha segnato un nuovo successo per il vettore europeo che ha messo in orbita il satellite francese di nuova generazione Pléiades Neo 4, costruito da Airbus Defence and Space, insieme ad altri 4 micro satelliti.

Uno di questi è il Ledsat.

Il LEDSAT (LED-based small SATellite) è un CubeSat (un cubo di 10 centimetri di lato) pesante appena un chilo e tre etti basato sulla tecnologia LED (Light Emitting Diodes) e servirà per il tracciamento ottico autonomo di satelliti nell’orbita bassa terrestre (LEO – Low-Earth Orbit): un satellite insomma che aiuterà i colleghi più grandi a evitare collisioni con altri veicoli spaziali.

Gli altri sono il Radcube e il Sunstorm per applicazioni astronomiche e il Bro-4 per applicazioni di sicurezza.