L’azienda corre ai ripari nel tentativo di mettere a tacere lo scontento dei suoi clienti a seguito dell’ennesimo disservizio verificatosi nel pomeriggio di giovedì
E’ noto che azienda inglese, presente con un servizio pay-per-view per lo streaming online sia in diretta che on demand, sia seguita in Italia specialmente per gli eventi sportivi. E quanto accaduto giovedì 23 rischia di far passare i vertici attraverso un pesante bufera.
Nel pomeriggio di questa fatidica giornata, a ridosso del calcio di avvio di due partite molto attese del campionato di serie A, Sampdoria-Napoli e Torino-Lazio, una problematica tecnica, non meglio precisata, ha impedito al pubblico pagante di assistere all’inizio del match. Segnalazioni a pioggia sono ricadute sul servizio clienti, e successivamente nelle pagine degli account social di Dazn è apparso un messaggio generico di presa in carico e risoluzione, nonché di scuse e promesse di risarcimento.
Ai clienti però questo non è decisamente bastato. Si sono riversati su Twitter cinguettando al grido di #dazndown, associandolo a prese di posizione contro l’azienda. Sembrava infine che il comunicato fosse l’epilogo di una situazione complicata, ma non è stato affatto così.
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L’episodio infatti non si è concluso e la polemica è ancora in corso. Questo spiega come si stia evolvendo il seguito e quali saranno le azioni che ne conseguiranno, sia da parte degli abbonati che da quelli dell’azienda.
La proposta avanzata dalla società cerca la via del compromesso. Attraverso un comunicato ufficiale, ha reso nota l’intenzione di indennizzare, con un mese di utilizzo del servizio a titolo gratuito, tutti i sui clienti che sono stati impattati dal disservizio che ha impedito loro l’accesso all’app, andando quindi a compromettere la visione dell’evento sportivo. Le modalità per richiederlo verranno veicolate tramite un’email che conterrà tutte le indicazioni del caso. Anche la TIM ha provveduto a segnalare la questione tutti coloro i quali usufruiscono di abbonamento TIMVISION Calcio e Sport, consapevole dell’importanza di mantenere saldo il rapporto di fiducia tra le parti.
Un impegno che fa intendere una strategia volta al dialogo ed al confronto anche con la Serie A. Questo è sempre stato basato su principi di collaborazione e chiarezza, e pertanto non ha visto repliche da parte delle società calcistiche.
Da parte dei consumatori però il clima non è poi così disteso. A commentare l’accaduto si è fatto avanti Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di CODICI. In una nota ha fatto sapere che l’Associazione ha espresso la volontà di tutela dai comportamenti inadeguati portati avanti da Dazn attraverso una class action.
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All’azienda infatti non si contesta solo l’ultimo disservizio registrato. Sul piatto della bilancia ci sono una serie costituta da problemi di varia natura, blackout ingiustificati o ritardi della trasmissione e nel buffering. Tutte questioni licenziate dall’azienda ma ora CODICI dice basta e promette una dura battaglia.
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