Sono ben 37 le nuove emojis in arrivo su WhatsApp, create da The Unicode Consortium che sta lanciando la Unicode 14.0, nuovissima versione dello standard di caratteri universale che ingloba anche le famose “faccine” tanto care ai chatters.
Alcune di queste faccine altro non sono che un aggiornamento di tante emoticon che già fanno parte delle “tastiere intelligenti” degli smartphone di tutto il mondo, ma che porteranno di fatto maggiori dettagli e una migliore chiarezza di cosa possano mai significare.
Nuove emoji, capirle sarà sempre più semplice
Il consorzio Unicode ha annunciato che le 37 nuove emoji andranno ad arricchire il parco già esistente di faccette a partire dal nuovo anno, quindi a inizio 2022, ed in tutto si conteranno 838 faccine totali a partire da gennaio.
Tra le nuove faccine che debutteranno a gennaio ci sono sei “smiles“, quelle che solitamente vediamo come faccine gialle. Una di queste sarà una faccia che si scioglie, una farà il saluto militare, un’altra piange di gioia. Personaggio interessante che entra a far parte della famiglia è l’orco, mentre tra i gesti troviamo le ormai popolarissime mani che formano un cuore.
E poi tanti nuovi oggetti: un nido vuoto, uno con le uova, una stampella per camminare e una lastra al torace, un documento di identità e le bolle di sapone. Insomma ce n’è per tutti i gusti, vecchi e nuovi, e ci sarà anche l’uniformazione del colore della pelle delle varie facce e dei vari personaggi.ù
Il Consorzio Unicode, il cui nome originale in inglese è The Unicode Consortium, un’associazione non a fini di lucro fondata in California ormai nel 1987 da Joe Becker, Lee Collins e Mark Davies. Di fatto, in quella data in realtà fu ideato dai tre un progetto di sviluppo di un sistema universale dei caratteri e dei segni grafici in modo che tutti fossero comprensibili e leggibili su tutti i dispositivi su cui venivano inviati.
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Il Consorzio in quanto tale risale invece al 3 gennaio 1991 e racchiude tutta una serie di creatori e sviluppatori che insieme hanno deciso di adottare il sistema chiamato Standard Unicode che ad oggi è arrivato alla sua quattordicesima versione di aggiornamento. Si tratta dunque di un sistema universale che mette insieme i dispositivi di ogni natura e provenienza in modo che tutti possano comunicare tra di loro.
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Dalla sua fondazione, il Consorzio è stato presieduto da Mark Davis, uno dei tre fondatori sia dell’associazione sia del sistema di codifica universale di caratteri e di segni grafici.