Lo smartphone di casa LG che “non fa una piega”. La soluzione è tra le migliori in circolazione.
Ormai è cosa certa. Dall’anno scorso il mercato degli smartphone sta andando sempre più verso i pieghevoli. La prima tra tutti a presentare questa tecnologia è stata Samsung, poi Huawei e si è cimentata anche Motorola con l’ultimo modello Razr.
Ma LG ha attuato la strategia dell’attenzione. Ovvero osservare una nuova tecnologia per carpirne i punti critici (ci sono sempre, soprattutto nelle novità) e studiare a fondo un modo per migliorarla.
L’obiettivo dell’innovazione, spiega LG, è quello di ridisegnare notevolmente l’esperienza d’uso dei modelli attuali, proponendo all’utente un’ alternativa affascinante, ma anche credibile a livello estetico.
LA SOLUZIONE DI LG
Ed ecco che LG sembra aver trovato una soluzione ad un problema ostico per gli utenti. La tecnologia che nasconde al suo interno, fa si che il pannello OLED implementato, possa allargarsi e richiudersi secondo le scelte dell’utente, riuscendo a trasformare il dispositivo in un piccolo tablet. Un approccio completamente diverso dalle proposte di Samsung e Huawei, che si sono concentrate sulla creazione di device in grado di aprirsi e chiudersi.
I MATERIALI
L’azienda sudcoreana ha sviluppato un nuovo materiale in grado di migliorare notevolmente la resistenza degli schermi flessibili e di ridurre la formazione della piega tanto odiata dagli utenti.
Il materiale di cui si parla sarebbe in grado di offrire una durezza simile a quella del vetro, pur mantenendo la flessibilità della plastica, grazie ad un particolare rivestimento in polietilene tereftalato.
Il polietilene tereftalato garantirebbe dunque prestazioni superiori rispetto alle soluzioni a cui ci stanno abituando le grandi aziende.
LG inoltre precisa che il nuovo materiale è in grado di resistere ad oltre 200.000 piegature e che la produzione partirà dal prossimo anno.
Una svolta con cui LG intende porsi in diretta concorrenza con quanto fatto da Samsung con i suoi pieghevoli fino ad oggi.
LEGGI ANCHE: Samsung: ecco S-Foldable, il display che si piega in tre parti
La cosa interessante è che, trattandosi di una nuova tecnologia, non c’è un modello ben preciso da seguire. Ogni azienda dunque segue la propria strada, interpretando il concetto di “Fold” a proprio modo. Si procede quindi a test, verifiche, valutazioni poiché per giungere a dimostrazioni certe bisogna partire da sensate esperienze.
IL CONCEPT
Come mostra l’immagine, l’idea di LG è quella di uno smartphone che, semplicemente allargandolo, diventa un Tablet. In pratica, i due cilindri laterali che si trovano ai bordi esterni del concept dovrebbero permettere al display di arrotolarsi e quindi di allargarsi o stringersi a seconda della visualizzazione che vogliamo.
LEGGI ANCHE:Nuove fotocamere rotanti, il brevetto Samsung per i nuovi pieghevoli
La particolarità risiede dunque nel fatto che non ci sarebbero pieghe di alcun tipo, grazie al display arrotondato e non piegato a metà come succede su molti modelli attualmente in commercio.
Molti infatti iniziano a definirlo più un dispositivo avvolgibile e che un foldable.
Staremo a vedere dunque fino a dove l’innovazione si spingerà.