La stazione di Roma Termini si evolverà ancora: ora in arrivo il parco fotovoltaico

Il Giubileo di inizio millennio, una mano santa. Con la storica ristrutturazione la Stazione Termini di Roma ha cambiato passo, mettendosi sui giusti binari, all’altezza della principale stazione ferroviaria d’Italia (seguita da Milano Centrale e Torino Porta Nuova), la più grande coi suoi 32 binari (davanti a Bologna e Milano Centrale), la quinta in Europa per traffico passeggeri, l’unico scalo nel centro storico della città, in piazza dei Cinquecento, un importante punto di riferimento per turisti e cittadini romani, soprattutto grazie alla presenza di numerosi servizi quali il Forum Termini, un grande centro commerciale situato al piano terra e nel sottosuolo della stazione.

Termini, la stazione più grande d'Italia - MeteoWeek.com
Termini, la stazione più grande d’Italia – MeteoWeek.com

Nel 2011 il via ai lavori per la costruzione di una galleria sopraelevata e un parcheggio a tre piani capace di ospitare 1377 autovetture e 85 moto, per un totale di quasi diecimila metri quadrati. La stazione che deve il suo nome alle terme di Diocleziano si evolverà ancora.

LEGGI ANCHE >>> Pericolo PostePay: emersa nuova pericolosa truffa

C’è un progetto al centro di studi di fattibilità per la realizzazione di un parco fotovoltaico di dimensioni record, da installare sulla copertura del nuovo parcheggio multipiano che è collocato sopra il fascio binari della stazione Termini di Roma. L’attività di valutazione in corso, fa sapere la società, è volta a individuare la migliore soluzione tecnica realizzabile oltre ai risparmi attesi e ai meccanismi di finanziamento percorribili.

Stazione Termini, il piano: 3400 pannelli solari per una potenza totale installata di circa 1,5 Mwp

Stazione Termini, deve il suo nome alle Terme di Diocleziano - MeteoWeek.com
Stazione Termini, deve il suo nome alle Terme di Diocleziano – MeteoWeek.com

Tutto in mano a Grandi Stazioni Rail, la società del gruppo Fs responsabile dei 14 principali scali ferroviari italiani: Bari Centrale e Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella e Genova Brignole, Genova Piazza Principe e Milano Centrale, Napoli Centrale e Palermo Centrale, Torino Porta Nuova e Venezia Mestre, Venezia Santa Lucia e Verona Porta Nuova. Roma Termini (e Roma Tiburtina), appunto.

LEGGI ANCHE >>> Rivoluzione nella fisica: è stato inventato il ghiaccio pieghevole e sarà la nostra svolta – [VIDEO]

225.000 mq di superficie totale da difendere, circa 480.000 frequentatori al giorno per un totale di oltre 150 milioni ogni anno e 850 treni al giorno, da cullare. Guardando oltre le cifre, Roma Termini ha assunto un ruolo di primissimo piano nel sistema di trasporto cittadino, regionale, nazionale e internazionale. Una risorsa fondamentale per la città, in continua espansione.

Il progetto di Grandi Stazione Rail c’è l’installazione di circa 3400 pannelli solari per una potenza totale installata di circa 1,5 Mwp. L’intenzione è quella di produrre e consumare fino a circa 2,2 GWh all’anno di energia elettrica rinnovabile, circa 900 tonnellate di Co2 all’anno. L’intervento è programmato per il 2022 e il costo complessivo dell’opera è stimato attorno ai 2 milioni di euro.

Quella del parco fotovoltaico è solo una delle nuove idee che passa necessariamente per il cambiamento di Piazza dei Cinquecento, lo spazio antistante la Stazione Termini. Ieri centro nevralgico di troppo immigranti, oggi area parcheggio, domani un hub della mobilità integrata e sostenibile, coerentemente con gli indirizzi del Piano urbano della mobilità sostenibile di Roma Capitale.

Grandi Stazioni Rail è fortemente impegnata nel migliorare il rapporto con i suoi Stakeholder per coinvolgerli e comprenderne meglio bisogni e aspettative, valorizza e reinventa lo spazio pubblico trasformando i complessi immobiliari delle grandi stazioni in “piazze urbane”. In primis un interesse… Capitale.