Bonus Internet passa alla Fase 2: chi può avere accesso ai 2.000 €uro?

Con l’entrata in vigore dell’ultima legge di bilancio anche le aziende potranno avere accesso ad una nuova formula di incentivo alla digitalizzazione

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Le aziende potranno fare richiesta del bonus internet di fase due, che contribuirà al traghettare le imprese nell’era del digitale – MeteoWeek.com

Sembra chiaro che il piano di ripresa dell’economia italiana passi soprattutto per questo mezzo sdoganato, e potremmo anche dire abusato. Perché negli ultimi anni il governo si è appoggiato all’uso dei bonus per tessere il tessuto statale dei sostegni. Con risultati di tipo molto diverso, spesso dibattuti e discussi a lungo.

L’ultima variazione sul tema si chiama bonus internet, rinominato di fase due. Ed è stato annunciato dal Ministero dello Sviluppo Economico il 30 gennaio 2021, attraverso una nota ufficiale. Il decreto attuativo che rende valido questo supporto avrà come finalità specifica la digitalizzazione delle imprese. Assistiamo ad una modalità rivolta solo alle aziende. Questa è molto simile a quella di cui hanno beneficiato nei mesi precedenti i privati cittadini. Sono stati proprio loro i primi ad essere catapultati da un momento all’altro nel mondo della didattica a distanza e del lavoro da remoto.

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Non ci resta quindi che approfondire le modalità di accesso a questo contributo e cosa prevede il governo nell’elargizione del bonus.

Le specifiche del bonus internet di fase due rivolto alle imprese

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Il governo ha stanziato un fondo di 609 milioni di euro che permetterà alle aziende di fare richiesta di un vpoucher del valore massimo di 2000€ – MeteoWeek.com

Nel comunicato diramato dal Ministero vengono indicati i termini con i quali le aziende potranno richiedere il voucher. Il loro valore, in prima istanza, potrà oscillare da un minimo di 300€ ad un tetto massimo di 2.000€. Per quanto riguarda invece la durata del contratto con i providers di telefonia l’impegno è di un periodo che può variare da 18 mesi fino a 36 mesi. Una clausola molto interessate da tenere in considerazione riguarda il passaggio a connessioni a 1 Gbit/s. In questi casi infatti l’importo minimo del bonus schizza a 500€.

Le specifiche del piano per le imprese, approvato dalla commissione europea lo scorso 15 dicembre 2021, prevedono lo stanziamento di un fondo  pari a 609 milioni di euro, e secondo le stime del governo i potenziali recettori di questo strumento saranno un numero tre le 850.000 e le 1.400.000 aziende.

Giancarlo Giorgetti, Ministro dello Sviluppo Economico, ha inoltre dichiarato che la velocizzazione gli investimenti nella banda ultralarga del Paese rappresentano un’opportunità da cogliere partendo appunto dalle risorse stanziate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

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Questo contributo rappresenta un’interessante passo in avanti in materia di transizione tecnologica. Molte le tematiche in ballo, scatenate senza dubbio dall’attuale emergenza sanitaria, con il ricorso alle modalità di lavoro ibrido e da remoto, che necessitano inevitabilmente il ricorso alla digitalizzazione come mai si era assistito prima d’ora. Senza dubbio quindi il fondo sarà l’occasione per tante aziende di svecchiare i vecchi apparati comunicativi e procedurali e dare massimo spazio ad una nuova modalità di lavorare in network.

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