Un cittadino inglese si è trovato una sgradita sorpresa nel pacco natalizio dove ad aspettarlo non ha trovato il suo regalo ma molto altro
Quella del signor Daniel Carroll potrebbe essere una vicenda già vissuta da qualcuno di noi. In un periodo dove il traffico di merci, che andando direttamente dalle aziende a casa dei clienti senza necessità di passare dai negozi fisici, si è fatto molto intenso, trova grande eco una esperienza di questo tipo venuta, giustamente, a galla grazie alla notorietà che il protagonista ha avuto.
Carroll infatti ha deciso di condividere la sua disavventura con l’azienda che si occupa di logistica. In un cinguettio affidato al suo accounti Twitter ha infatti tenuto a far sapere a tutti i suoi contatti che era stato vittima di una grave truffa da parte del servizio di consegna.
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L’uomo infatti, dopo una lunga trafila fatta di rimpalli è rimasto senza parole dopo essere entrato in possesso del suo acquisto e aver aperto il pacco tanto atteso.
La vicenda della spedizione mai arrivata, e il ruolo di DHL
Tutto ha avuto inizio quando Daniel Carroll ha deciso di acquistare un iPhone 13 direttamente dal sito e-commerce della Apple. La società, dopo aver elaborato l’ordine, si è avvalsa della rete @DHLParcelUK.
L’uomo ha cominciato a tenere traccia della spedizione, come faremmo tutti in attesa di un oggetto così desiderabile. Tuttavia a lasciarlo perplesso è stata una prima anomalia. Lo smartphone infatti risultava in consegna venerdì 17 dicembre, ma a causa di alcuni inspiegabili problemi tecnici non era stato possibile portare, per il corriere DHL, a termine questo incarico.
Da questo momento in poi è stato impossibile capire che fine stesse facendo, con un rimpallo e buchi temporali senza spiegazione alcuna. Pertanto il destinatario esasperato, ha concordato ritiro personalmente presso uno dei punti di pick up della società. E qui l’amara sorpresa.
In una confezione che appariva già compromessa, sollevando il coperchio della scatola, ecco che all’interno ha trovato, invece che il suo telefonino, due pacchi di cioccolatini e della carta igienica a buon mercato.
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Ovviamente, il post pubblicato ha avuto la sua doverosa eco. I vertici di DHL hanno formalmente fatto sapere che si sono messi in contatto con Carroll, e che avrebbero provveduto a far pervenire senza costo alcuno l’oggetto scomparso. Intanto un’istruttoria interna pare sia già in corso. La perdita di credibilità ed etica sono quanto più temuto da queste aziende, poiché la mancanza di fiducia da parte dei clienti ne determinerebbe inevitabilmente il tracollo.