Amazon e i corrieri trovano una via di mezzo: annullato lo sciopero

Trovato un accordo tra le imprese associate ad Assoespressi, che effettuano le consegne per Amazon Italia Transport, e Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. I corrieri di Amazon fanno marcia indietro e ritirano lo sciopero previsto per il Black Friday, nell’attesa che l’ipotesi di accordo passi il vaglio dei lavoratori. 

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Sul tavolo sono in discussione una serie di elementi migliorativi delle condizioni di lavoro e della parte economica della contrattazione di secondo livello. I corrieri hanno deciso di revocare lo sciopero indetto per il Black Friday, ma l’accordo è ancora in fase di approvazione da parte dei lavoratori che decideranno entro metà dicembre.

I punti dell’accordo 

Ma cosa prevede l’accordo frutto dell’incontro tra le imprese associate ad Assoespressi e Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti? Il primo punto riguarda la necessità di ridurre l’orario di lavoro, tenendo conto dei carichi e dei ritmi a cui i lavoratori sono sottoposti. Infatti, nella proposta si chiede che l’orario di lavoro dei driver passi da 44 a 42 ore settimanali.

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Il secondo punto riguarda l’ipotesi in cui cambi appalto o contratto di trasporto. In questo caso i driver manterranno la continuità occupazionale. Non è una questione di poco conto, considerato che in questo modo verrà garantito il rispetto dei loro diritti, la garanzia delle tutele e il mantenimento di alcuni aspetti economici.

I sindacati, inoltre, ritengono che la condivisione del rispetto della normativa sulla privacy, comporterà che «non ci potranno essere implicazioni disciplinari per i lavoratori attraverso il ricorso agli strumenti di lavoro ed ai dati». Infine, sul piano economico è stato richiesto io riconoscimento di un premio di risultato pari a 1.100 euro all’anno e che venga aumentata l’indennità di trasferta.

Le reazioni delle parti

Dopo il raggiungimento dell’accordo le reazioni delle parti non si sono fatte attendere. Secondo Giacomo Ricciardi, segretario generale della Uiltrasporti di Bergamo: “Il giudizio sull’intesa è soddisfacente, perché quantomeno siamo entrati nel merito della discussione». Tuttavia, poi precisa: “Ci sono ancora un po’ di cose da sistemare, ad esempio i carichi di lavoro: vediamo cosa ne pensano i lavoratori, di sicuro vedranno delle migliorie, ma c’è ancora tanto da fare».

Anche Pasquale Salvatore, numero uno della Fit-Cisl, si è espresso a riguardo affermando che: “E’ stato fatto un altro passo per l’armonizzazione della filiera logistica di Amazon. «Finalmente passa il concetto della riduzione dei carichi di lavoro e della concertazione degli orari”.

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Infine, anche Pierluigi Costelli della Filt-Cgil si è detto positivamente colpito per: “Gli aumenti stabiliti per le trasferte, le franchigie riconosciute per danni ai mezzi e le trattative territoriali sul Pdr: Assoespressi inizia ad occuparsi degli appalti dei corrieri che lavorano per Amazon e della contrattazione di secondo livello, come già avviene con Dhl e Ups”. Insomma, non resta che attendere il giudizio finale dei lavoratori.