Scoperto da dove proviene il “vento della Terra”

Grazie ad uno studio effettuato, pare che alcuni ricercatori abbiano finalmente capito come mai alcuni vulcani non siano attivi in determinate aree del mondo. Qual è, dunque, la ragione principale?

Scoperto da dove proviene il "vento della Terra"
Sotto Panama, da quel che si evince, dovrebbe trovarsi una fessura aperta da cui passa dell’aria – MeteoWeek.com

In base ad uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, sotto a Panama dovrebbe esserci una specie di passaggio segreto naturale che potrebbe spiegare come mai le rocce del mantello terrestre si trovino a più di 1,609 chilometri da dove hanno avuto origine.

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Questa apertura ha luogo a circa 100 km sotto la superficie terrestre, e per quello che sappiamo dovrebbe permettere ad un flusso di materiali di viaggiare falle isole Galàpagos fino, per l’appunto, a Panama. Questo “metodo di trasporto” è una scoperta sensazionale dal momento che ci informa di come sia possibile che, alcuni vulcani, non siano attivi nell’America centrale. Ma cos’altro sappiamo in merito?

Gli esiti delle ricerche

Scoperto da dove proviene il "vento della Terra"
I vulcani, in queste zone, non sono così attivi per determinati motivi – MeteoWeek.com

La placca tettonica di Cocos, situata sulla costa occidentale dell’America centrale, sta spingendo la crosta oceanica sotto quella continentale delle placche tettoniche nordamericane, caraibiche e panamensi con un processo chiamato subduzione. Questa zona crea, dunque, una linea di vulcani che prende il nome di Arco vulcanico centroamericano, ma ciò sorprende è che, come spiega lo studioso David Bekaert, questi si fermino nella Panama occidentale e non continuino.

Per capire meglio la subduzione di questa zona, i ricercatori hanno voluto raccogliere alcuni campioni di roccia vulcanica assieme a quelli di gas e fluidi delle sorgenti termali nelle vicinanze, concentrandosi sugli isotopi di elio e piombo. L’area, comunque sia, è costituita più che altro da rocce silicatiche composte sia da silicio che da atomi di ossigeno.

Ma è qui che hanno notato qualcosa di strano: nella Panama occidentale e dietro l’arco vulcanico in Costa Rica, lo studioso Bekaert ha affermato di aver individuato alcune composizioni geochimiche simili a quelle che si trovano nelle isole Galàpagos, decisamente troppo distanti dall’area che loro stavano studiando.

A questo punto hanno pensato di effettuare un imaging sismico per mappare ciò che è presente sotto la superficie, modellando al computer le zone e cercando di scoprire che cosa mai ci possa essere nelle profondità di Panama.

E quello che hanno trovato pare che sia estremamente interessante. Difatti, al di sotto del paese in questione, è stato trovato un foro che consente l’afflusso di diversi componenti del mantello, una sorta di finestra che può risultare utile per effettuare eventuali passaggi naturali.

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Causata forse da una crosta spezzata o da una di Cocos in subduzione, sembra che sia in grado di trasportare i materiali necessari da un lato all’altro della lastra, collegando, dunque, Galapàgos e Panama; ciò spiega la presenza dei pochi vulcani attivi in quelle aree.

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