Che gli smartphone in qualche modo semplifichino la vita dei loro possessori, è indubbio. Certo la tecnologia ha anche i suoi lati negativi, soprattutto quando se ne abusa, e rischia di aumentare la pigrizia nelle persone, ma è certo che in molte cose ha semplificato, e di molto, la vita.
Un esempio classico di quanto la vita sia stata semplificata dall’avvento della tecnologia, sono gli auricolari in ear bluetooth, che permettono di parlare al telefono senza doverlo tenere in mano, e quindi di fare altre cose mentre siamo per esempio in strada o in casa a lavorare.
Nel suo piccolo anche WhatsApp ha fatto tanto in questo senso, semplificando di molto le sue funzioni in modo da facilitare il suo utilizzo da parte degli utenti iscritti. Sarà anche perché non solo i social network ma pure WhatsApp stanno aumentando la loro popolarità nell’uso per business, il fatto di poter semplificare al massimo le operazioni piace molto agli utenti.
Una delle feature più desiderate dagli utenti, e che ora è finalmente diventata realtà, è la possibilità di dettare un messaggio che venga poi “tradotto” in testo per essere inviato come messaggio di testo.
Ci sono alcune operazioni che si possono fare direttamente dall’applicazione, come la dettatura del messaggio tramite l’applicazione stessa, con la funzione di dettatura propria della tastiera “Swiftkey”, la tastiera interattiva che è possibile installare praticamente su tutti i cellulari.
SwiftKey è una tastiera virtuale sviluppata da TouchType per dispositivi Android e iOS. Questa tastiera è stata pubblicata per la prima volta sull’Android Market nel luglio 2010, poi successivamente è arrivata nell’Apple Store nel settembre 2014, dopo che Apple ha consentito il supporto a tastiera di terze parti.
Ma ci sono anche altre opzioni attraverso le quali è possibile dettare un messaggio al telefono e questo lo traduce in testo per essere inviato come messaggio. Una su tutte è Siri, l’assistente vocale degli iPhone basato su intelligenza artificiale: i comandi vocali che si possono inviare a Siri per la loro esecuzione sono tantissimi, tra cui “Ehi Siri, scrivi il seguente messaggio”. E poi “Invialo tramite WhatsApp a… XXX”. Il software si adatta agli usi, alle ricerche e alle preferenze linguistiche individuali degli utenti, mentre lo utilizza continuamente.
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Per quanto riguarda i telefonini Android, il discorso non cambia: si può usare l’assistente vocale. In questo caso è l’assistente stesso che cambia, in quanto si tratta di Google Assistant. Basta dire “Ok Google”, e poi “Invia un messaggio WhatsApp a… XXX”. Assistente Google è un assistente virtuale sviluppato da Google e annunciato al Google I/O 2016.
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Infine, per entrambi i tipi di telefoni, quindi sia su iOS che su Android, è possibile utilizzare la comodissima applicazione Voice To Text, che funziona sia per la traduzione di messaggi vocali in testo sia per le traduzioni.
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