Un cambio di rotta tecnico attende i nuovi Samsung Galaxy S22 a causa della modifica della linea di produzione delle componenti
L’arrivo del tanto atteso Samsung Galaxy S22, annunciato per l’inizio del 2022 dall’azienda sudcoreana è ormai prossimo. Molti sono i leak e i rumors che hanno accompagnato il periodo legato alla sua progettazione. Ed in parte, nell’ottica di soddisfare la curiosità degli utenti, sono avallati dalla società.
Ora invece assistiamo a quella che potrebbe essere una tra le più importanti tra quelle intraprese da Samsung relativa all’asset del comparto system-on-a-chip per questo Galaxy S22. Questa particolare linea infatti, dal punto di vista del processore, ha sempre risposto ad interessanti scelte strategiche.
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Queste sono state decise della società per rispondere ad esigenze specifiche del mercato. E puntano non solo ad una personalizzazione areale del prodotto, ma anche alla diversificazione dello stesso. Tuttavia oggi la situazione di crisi globale delle componenti sta costringendo le aziende di Big Tech a rivedere le proprie posizioni e rivalutare quello che è stato il loro operato fino ad ora.
La complessa situazione globale e la scelta di Samsung che per il suo nuovo Galaxy S22 opta per la semplificazione
In effetti la società ha da sempre diviso il comparto tecnico-produttivo in due macro aree. Per quella degli Stati Uniti la prassi prevedeva che il modelli Galaxy S fossero dotati di SoC Snapdragon di Qualcomm, un’azienda a bandiera americana. Per l’area europea invece il processore impiegato è sempre stato il SoC Exynos. Questo è il cavallo di battaglia della Samsung, che ha avuto cura di progettarlo ed evolverlo mantenendo le sue performance all’altezza negli ultimi 11 anni.
Ora tuttavia, proprio in funzione del cambiamento globale delle forniture, non sarà più possibile mantenere questo dualismo. La società infine si è dovuta piegare alle dinamiche attuali e ha scelto di semplificare la produzione. Optando infine per un unico processore, ovvero lo SoC Snapdragon di Qualcomm.
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Dunque chi fosse stato in attesa di vedere all’opera il tanto decantato Exynos 2200 con GPU AMD RDNA2, che era stato presentato da Samsung lo scorso aprile attraverso i canali ufficiali della società, rimarrà deluso.
Le scelte strategiche operate lasciano intendere, almeno in apparenza, che lo sviluppo del comparto Exynos abbia subito un’importante battuta d’arresto, dalla quale sarà difficile capire come ne verrà fuori. Tuttavia quello che sarebbe plausibile aspettarsi è che, nel breve-medio termine, il prodotto sviluppato da Samsung, ma che si basa sull’uso delle architetture progettate interamente da ARM, vedrà un nuovo impiego su altre linee produttive.
Mentre l’azienda vaglia le sue possibilità, e nell’attesa che queste si palesino, non ci resta che attendere il rilascio del Galaxy S22, il progetto di fascia media dell’azienda che richiama, grazie allo slot per la S Pen, i vecchi e amati Galaxy Note.