Sono state ufficializzate delle notizie sconcertanti e che provengono tutte quante dalla Cina. Infatti, pare che alcuni servizi non potranno più funzionare.
Sono giorni delicati sia per coloro che utilizzavano un social network molto diffuso che per i videogiocatori. La notizia che è venuta alla luce di recente non è molto rassicurante, anche perché sembra che, d’ora in poi, chiunque si trovi in Cina non potrà più giocare a Fortnite.
Esatto, avete capito bene: tra i vari problemi di cui vi parleremo adesso, fra questi troviamo l’impossibilità nel poterci cimentare nel tanto amato gioco di Epic Games. È sicuramente una news preoccupante e da cui, purtroppo, non si potrà scappare visto che è inevitabile.
LEGGI ANCHE: Google Foto si affida ad Apple per le foto più sensibili, specie su iPhone
Gli sviluppatori del titolo hanno confermato la notizia, sostenendo che il 15 novembre i server che ospitavano il gioco nel paese verranno definitivamente chiusi. Inoltre, è stata già negata la possibilità di aprire un nuovo account, e ciò non può che essere stato un duro colpo per i fan cinesi.
I motivi di questa scelta
Questo è dovuto al fatto che, la Cina, abbia deciso di non collaborare più con alcuni videogiochi sostenendo che possano essere compromettenti per i ragazzi. Ora, è schierata dalla parte di una campagna che si occupa proprio di combattere la dipendenza dai games allo scopo di salvaguardare la salute dei giovani. Ma non è questa, come vi abbiamo accennato in precedenza, l’unica notizia triste di oggi: Infatti, da adesso in poi Yahoo non potrà più essere usato dalle persone residenti nella Cina continentale.
La società si esprime al riguardo con una dichiarazione, affermando che: “Yahoo rimane impegnata nei diritti dei nostri utenti e in un Internet libero e aperto. Ringraziamo i nostri utenti per il loro supporto“. Tra l’altro non è nemmeno la prima azienda a voler ridurre i propri contatti con la Cina; Linkedin e Microsoft lo hanno già fatto in precedenza.
In aggiunta, sappiamo che Yahoo aveva già avuto intenzione di allontanarsi dalla Cina fin dal 2015, anno in cui abbandonò il suo ufficio a Pechino. Oltretutto la chiusura dei servizi di Yahoo e del suo portale web, bloccati nel paese dal Great FireWall e visibili soltanto attraverso dei VPN, sta a significare che, con molta probabilità, non sarà l’unica società a voler seguire questa strada.
Ma su questo, ovviamente, non possiamo esserne sicuri. Le decisioni vengono prese in base a delle circostanze precise e a seconda della situazione in cui si trovano le aziende. Yahoo, in questo caso, probabilmente ha pensato che fosse la scelta migliore da adottare.
LEGGI ANCHE: Anche Expert rilascia il volantino del Black Friday anticipato, fino al 14 novembre
E dal momento che tra gli USA e la Cina non scorre buon sangue – tenendo a mente che questa società è americana per l’appunto -, forse pure il conflitto ha alimentato la decisione di voler chiudere i battenti nel territorio cinese.