Un asteroide gigantesco si dirige verso la Terra a 35 mila km/h. E’ grande quanto due campi da calcio!
Un gigantesco asteroide si dirige verso la Terra
La NASA ci ha avvisati: un gigantesco asteroide si sta dirigendo verso la Terra. Si chiama 2017 TS3 e passerà vicino al nostro pianeta mercoledì 3 novembre. L’asteroide ha un diametro approssimativo di 220 metri, l’equivalente di un edificio di circa 55 piani o della grandezza di due campi da calcio.
2017 TS3 appartiene al gruppo ‘Apollo’, il gigantesco corpo celeste e in queste ore sta viaggiando ad una velocità di 35.000 km/h e si prevede che passerà a “soli” 5,3 milioni di chilometri di distanza dalla Terra.
Sembra dunque, vista l’enorme distanza, che non ci sia alcun rischio di collisione. Il Centro di calcolo delle orbite di asteroidi e comete e della loro probabilità di impatto sulla Terra (CNEOS) ci fa sapere che l’asteroide attraverserà il nostro pianeta in sicurezza.
Quindi, per nostra fortuna, siamo alle prese con un asteroide innocuo che, se fosse entrato in contatto con la nostra atmosfera, si sarebbe comunque polverizzato e non avrebbe raggiunto il suolo terrestre.
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E non è finita! Avremo ulteriori visite!
Già, a quanto pare 2017 TS3 è solo un primo ospite indesiderato. Se ne prevedono addirittura altri 4:
- Il 13 novembre un super-asteroide largo 380 metri dovrebbe passare a 4,2 milioni di chilometri;
- Il 20 novembre sarà la volta di un asteroide di 190 metri di diametro, che passerà a 5,5 milioni di chilometri da noi;
- Il 21 novembre un altro super-asteroide ampio circa 300 metri (chiamato 3361 Orpheus) passerà accanto alla Terra a una distanza di 5,7 milioni di chilometri;
- Il 29 novembre infine, un asteroide di misura stimata fra i 90 e i 210 metri di diametro passerà a 6,1 milioni di chilometri dal nostro Pianeta
Sono tutti asteroidi di dimensioni notevoli a cui sarebbe meglio prestare la massima attenzione, poiché classificati come potenzialmente pericolosi.
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E’ già successo in passato
- Il 13 novembre 2020 l’asteroide 2020 VT4 (di 5-10 metri di diametro) è passato a soli 370 chilometri sopra l’oceano Pacifico
- Il 16 agosto 2020 un asteroide del diametro di 3-6 metri è passato ad una distanza di 2.950 chilometri
Sembra quasi un vero e proprio attacco alla Terra, ma gli esperti rassicurano e sottolineano che il progresso tecnologico ci aiuta ad individuare per tempo le potenziali minacce e attivarsi per neutralizzarle.
Ma non è così facile prevederli e intercettarli
Sapere la provenienza di un asteroide è complicato. Infatti, proprio perché la direzione di provenienza degli asteroidi è la stessa del sole, per ovvi motivi è molto difficile vederli con largo anticipo. In alcuni casi risulta difficile intercettarli con gli strumenti che abbiamo a disposizione.
Ne è un esempio UA1, l’asteroide che lo scorso 25 ottobre ha sfiorato la Terra passando a 3047 km di distanza dall’Antartide, distanza più bassa rispetto a molti satelliti che gravitano in ordita. Pare che si sia trattato addirittura del terzo asteroide più vicino alla Terra mai individuato. Il problema è che stato individuato soltanto quattro ore dopo il massimo punto di avvicinamento al nostro pianeta.
Dunque gli strumenti che abbiamo a disposizione non sempre sono sufficienti per avere una visione chiara di ciò che sta accadendo.