Una supernova realizzata sulla Terra dagli scienziati: ora le nostre origini saranno più chiare

Degli esperti sono riusciti a creare una supernova direttamente sul nostro pianeta. Si tratta di un progetto davvero incredibile sotto ogni punto di vista e che pare sia molto interessante, ma anche altrettanto pericoloso.

Una supernova realizzata sulla Terra dagli scienziati: ora le nostre origini saranno più chiare
Le supernove sono in grado di raggiungere le temperatura massima del sole in quindici secondi – MeteoWeek.com

Sulla Terra creiamo di tutto, come i dispositivi elettronici, strumenti artificiali o qualunque altra cosa ci venga in mente. Insomma, siamo dei creativi nati e c’è poco da fare al riguardo, soprattutto se parliamo di realizzare qualcosa che solo immaginandolo potremmo dire che sia impossibile da creare, figuriamoci se pensassimo di farlo sul serio.

LEGGI ANCHE: Un altro passo verso Internet Satellitare con One Web, che lancia 36 nuovi satelliti in orbita

Ma alcuni scienziati diciamo che non sono proprio d’accordo con questa filosofia di vita. Difatti, è stato condotto un esperimento in cui hanno voluto formare da zero una vera e propria supernova. Esatto, avete capito bene, la stessa esplosione stellare che avviene e che rilascia delle emissioni di radiazioni nello spazio, con l’unica differenza che è stata creata qui. Ma come ci sono riusciti?

Il progetto

Una supernova realizzata sulla Terra dagli scienziati: ora le nostre origini saranno più chiare
Il termine “nova” deriva dal latino, che significa “nuova” in merito al fatto che si crei una stella – MeteoWeek.com

O meglio, non hanno creato una vera e propria supernova, quanto più un metodo che permetta di misurare il modo con cui le stelle creano gli elementi più pesanti dell’universo. E per farlo è stato sufficiente sondare un fascio di ioni radioattivi per poter osservare il processo di cattura dei protoni che si pensa avvenga nelle supernove con il collasso del nucleo. Grazie a questo esperimento abbiamo potuto comprendere la natura dei misteriosi isotopi chiamati p-nuclei, i quali abbondano la galassia ma di cui non siamo sicuri dell’origine sostanzialmente.

All’inizio, quando l’universo non aveva alcuna stella, era soltanto costituito sia da idrogeno che da elio. Ma a seguito delle fusioni nucleari stellari sono nati sempre più elementi diversi, come il carbonio o il ferro ad esempio. E alla morte delle prime stelle abbiamo potuto assistere alle esplosioni delle supernove, momenti in cui è probabile che sia stato creato qualcosa di ancora più pesante degli elementi che già conosciamo.

Nel frattempo che avvenivano questi processi i p-nuclei si posizionavano in alcuni punti a noi ignoti, oltretutto non sappiamo nemmeno come si siano formati e anche come mai scelgano delle zone precise. A tal proposito interviene Gavin Lotay, il fisico e capo dello studio dell’università del Surrey, che afferma: “Si pensava che tali misurazioni fossero in gran parte fuori dalla portata delle attuali tecnologie sperimentali ma l’ultimo studio ha ora aperto una vasta gamma di possibilità per il futuro“.

LEGGI ANCHE: Attenzione, diversi malware collegati alle app di Squid Game su Play Store

Comunque sia siamo sempre un passo avanti rispetto a diversi anni fa, di conseguenza questa è una grande scoperta da non dimenticare. Infatti le analisi continueranno ed è possibile che, con il passare del tempo, si vengano a sapere nuove informazioni rilevanti e fondamentali per questa tipologia di ricerca.