Terza stagione di You: tra alti, e molti, bassi, ecco la recensione

Avete già finito la terza stagione di You? Noi si, e vi lasciamo una personalissima recensione

You rinnovata per una quarta stagione – Meteoweek.com

You, fin dalla prima stagione, ha sempre messo le cose in chiaro: Joe Goldberg è uno stalker. Ma non uno di quelli con le t-shirt sudice, o una vicina pettegola circondata da gatti che nella vita non ha niente di meglio da fare se non quella di impicciarsi negli affari dei propri vicini. Joe, è un amante dei libri, un ragazzo che all’apparenza può anche passare per timido, riservato, un bibliotecario dal corpo esile e dai capelli scuri. Ma fin da subito noi abbiamo l’opportunità di ascoltarne i pensieri, le passioni… e le sue ossessioni. Da lì, capiamo che Joe non è un ragazzo timido come potrebbe sembrare. È meticoloso, in tutto quello che fa. E non si fida. MAI. Lo capiamo già dall’inizio della terza stagione, dove insieme a sua moglie Love (chi si somiglia si piglia eh) rimettono a posto un vecchio locale e lui nasconde una chiave di riserva della sua stanzetta sottovuoto. Non si sa mai. Ma una cosa ci ha colpiti di questo Joe 3.0: la sua ricerca del vero amore, costante.

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Joe e Love: la ricerca della felicità non basta mai

Love sembra il ritratto della felicità in questa stagione: ha accanto suo figlio Henry,la cui dimostrazione della difficoltà della maternità la si può captare già nei primi minuti, suo marito Joe che si dimostra essere il padre che non ha mai avuto per suo figlio, sua madre che si offre di fare baby sitter ogni 2×3 ( e chiama il nipote Forty, come il figlio “ucciso” dai nostri protagonisti) e il club più In della città che la vuole a tutti i costi, nonostante lei si senta un outsider. Eppure. Eppure lei conosce Joe, sa fare 2+2 e già dalla prima puntata commette lo sbaglio: uccide la sua vicina di casa, perché Joe ne stava diventando ossessionato. Così, senza remora. Ecco come va avanti la terza stagione: con Joe e Love che cercano di inscenare un omicidio passionale tra la vicina e un conoscente (no vax, fondamentale per capire perché si è trovato nelle grinfie di Love), cercando di uscirne puliti. Per questa volta. Ma si sa, il nemico più forte, lo si ha sempre accanto. E il nemico di Love altri non è che suo marito Joe. Che, morta un’ossessione, ne trova subito un’altra.

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Joe non avrà mai la possibilità di essere felice?

Joe tiene a due cose nella vita, in questo momento: a suo figlio è alla nuova bibliotecaria che si dimostra molto attratta da lui. Ma Love fin da subito è un libro aperto, e al nostro protagonista piace leggere. Non ci vuole molto a capire cosa ha in serbo la moglie per lui: dopo aver allontanato la donna infatti, Love paralizza temporaneamente Joe, così come aveva fatto con il suo primo marito (sbagliando le dosi del composto e uccidendolo) per poi lasciarlo a terra in salotto e andare in giro a cercare di arginare i disastri (altri due nella camera sottovuoto e il figlio del vicino con cui ha una torbida storia) mentre idealizza un altro bambino con suo marito. L’immagine del no sense. Ma noi conosciamo Joe meglio di lei, infatti non ci stupiamo quando, negli ultimi minuti della stagione, ribalta la situazione e uccide Love, inscenando anche il suo stesso omicidio. Lascia a malincuore suo figlio a due persone che meritano davvero la felicità, e si trasferisce a Parigi, in cerca del suo vero amore. Ma perché Joe? La tua ossessione è davvero più forte dell’amore per Henry? Ne vale davvero la pena? Ecco cosa ci aspetta la quarta stagione di You.

Joe goes to Paris.