Instagram ancora down: il secondo in due giorni

La piattaforma social di Mark Zuckerberg finisce di nuovo al centro dell’attenzione globale per un nuovo episodio di down

Instagram cambia idea: niente più progetto "under 13". Cos'è successo?
Instagram di nuovo nella bufera per l’ennesimo episodio di malfunzionamento che ha impedito agli utenti il suo utilizzo per 40 minuti – MeteoWeek.com

Sembra che il periodo di criticità in cui sta passando l’azienda si stia protraendo senza soluzione di continuità. L’ultima nota dolente è quella relativa alla problematica che questa volta ha visto coinvolto Instagram.
Le segnalazioni sono cominciata ad arrivare intorno alle 20:40 della giornata di ieri e si sono protratte per circa quaranta minuti.

Alle 21:20 infine tutto è sembrato rientrare nella normalità. Non solo IG però è stata coinvolta nel down, ma anche Facebook e Whatsapp seppure in misura molto minore.

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Le operazioni di ripristino sono andate avanti durante tutte la notte, anche se la percezione dell’utente è rimasta cristallizza solo per breve tempo. Tuttavia ciò che lascia veramente perplessi è la frequenza molto ravvicinata in cui sono avvenuti questi disservizi. Certo quest’ultimo è assolutamente irrisorio rispetto al precedente ma fa comunque dubitare circa l’affidabilità delle piattaforme che siamo abituati ad utilizzare massicciamente per le nostre attività quotidiane.

Il down di Facebook, Instagram e Whatsapp e cosa significa non poter utilizzare le piattaforme social

La trinità firmata Zuckerberg accumunata dai disservizi, quando cade una app, a cascata cadono tutte – MeteoWeek.com

Ad inizio settimana avevamo tutti vissuto l’esperienza imprevista di non poter utilizzare gli strumenti di comunicazione condivisi a scala globale. Lunedì nel pomeriggio intorno alle 17:30 gli utenti si sono accorti che le app di Zuckerberg improvvisamente avevano smesso di funzionare.

Un buco nero durato diverse ore, che non solo ha colpito l’utente ma ha sopratutto causato un danno economico stratosferico. Secondo le stime, per le aziende che usano normalmente IG, WA e FB per cominciare, è stato calcolato un danno pari a circa 6 miliardi di dollari.

Il pool di ingegneri aveva identificato il blocco facendolo risalire ad una modifica a monte. Una specifica sui router avrebbe causato un effetto a cascata impedendo ai sistemi il corretto funzionamento. Si parla di un errore umano, anche se non è chiaro quale sia la sua natura. Le ipotesi si spingono molto in la, ipotizzando addirittura un boicottaggio.

Anche le tempiste per della risoluzione però sono state un tasto dolente. Ci sono volute ore  prima che tutto tornasse alla normalità. Probabilmente perché, complice il lavoro ibrido, presso la sede di Menlo Park non ci sarebbero state presenti le figure necessarie, che sarebbero potute intervenite in maniera tempestiva.

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Le scuse da parte del CEO e della squadra dei tecnici, attraverso i vari profili social, non sono mancate ad arrivare.
Quello che non convince però è che si verifichino due episodi a così stretta misura uno dall’altro, considerando che qualcosa di analogo era già successo ma nel lontano 2009.
Intanto la percezione che si viene è che qualcosa non sta funzionando a livello aziendale.