Telegram fa il botto! E’ boom di utenti che nello scorso lunedì nero hanno installato la app di messaggistica concorrente di WhatsApp. I clienti acquisiti sono ben 70 milioni.
Telegram vola alto!
Telegram ha approfittato dello storico down di Facebook di lunedì scorso. E lo ha fatto in grande stile. Dopo il tweet divenuto virale in cui Telegram suggeriva agli utenti di scaricare l’omonima app per restare connessi, il servizio di instant messaging è stato letteralmente preso d’assalto.
Sono infatti ben 70 milioni gli utenti che hanno abbandonato WhatsApp durante le 6 ore di blackout e disservizio, per passare all’aeroplanino di carta.
Un sovraffollamento tale da aver causato un rallentamento nell’invio dei messaggi e nel download delle immagini.
Pavel Durov, fondatore di Telegram, parla invece di un “funzionamento impeccabile per la grande maggioranza degli utenti“, pur ammettendo che in America si sono registrati dei rallentamenti.
LEGGI ANCHE: Telegram sempre più usato dai cybercriminali per malefatte: cosa accadrà al social?
Pavel si congratula
“Sono orgoglioso di come il nostro team ha gestito la crescita senza precedenti perché Telegram ha continuato a lavorare in modo impeccabile per la stragrande maggioranza dei nostri utenti. Si tratta di aumento record della registrazione e dell’attività degli utenti” per il servizio”.
Ma è anche vero che, se da una parte la crescita è stata esponenziale, dall’altra parte l’elevato e inaspettato numero di utenti attivi sulla piattaforma ha creato qualche rallentamento, in particolare negli Stati Uniti.
Qui di seguito il grafico realizzato da Downdetector mostra il picco di segnalazioni per Telegram nella serata dello scorso 4 ottobre 2021.
Telegram è la ruota di scorta?
Ora la domanda sorge spontanea. Tutti questi utenti che Telegram è riuscita a racimolare in poche ore sono da considerare clienti di fiducia e quindi fidelizzabili nel lungo periodo o si tratta solo di un rifugio di massa momentaneo in attesa che tutto tornasse alla normalità?
Come sappiamo il servizio di WhatsApp è stato fortunatamente ripristinato, ma Pavel Durov non si arrende e invita i potenziali utenti a fare un giro sulla pagina Telegram dedicata a chi la app ancora non l’ha provata.
La verità è che dopo il ritorno alla normalità delle app del gruppo Facebook, è molto probabile che la maggior parte degli utenti sia tornata ad utilizzare WhatsApp (che comunque vanta sempre miliardi di utenti connessi, quando funziona) e avrebbe deciso di tenere Teelgram installata come app di emergenza in caso di ulteriori blackout futuri.
LEGGI ANCHE: Basta con i quotidiani gratis: bloccate le divulgazioni sui WhatsApp e Telegram dopo un anno di indagini
Telegram fa di tutto per convincere gli utenti
Telegram fa una promessa solenne, ma un tantino azzarda. Ecco le parole di Pavel Durov:
“Per i nuovi utenti vorrei dire questo: benvenuti su Telegram, la più grande piattaforma di messaggistica indipendente. Non ti deluderemo quando lo faranno gli altri.”
Telegram già all’inizio di quest’anno aveva aggiunto la possibilità di importare le cronologie delle chat di WhatsApp in una mossa progettata per aiutare gli utenti a passare dal servizio di messaggistica di proprietà di Facebook.
Nel corso del 2021 sono state poi aggiunte altre funzionalità incentrate su videochiamate e live streaming, sebbene l’app non offra ancora la crittografia end-to-end per impostazione predefinita a differenza di Signal e WhatsApp.
Edward Snowden appoggia Telegram
“Quando Whatsapp, di proprietà di Facebook, è inattivo, ricordate che voi e i vostri amici potreste utilizzare un’alternativa più privata e senza scopo di lucro come Signal. È altrettanto gratuito e richiede solo 30 secondi per cambiare.”
Queste le parole di Edward Snowden durante l’interruzione dei servizi Facebook. Snowden è stato a lungo un sostenitore di Signal e nel 2015 ha affermato di averlo usato ogni giorno.