Erutta il vulcano La Palma alle Canarie: le immagini lasciano senza parole

Una nuova eruzione vulcanica ha avuto luogo qualche giorno fa, e sta spaventando i rumor di tutto il mondo per via dell’impatto globale che sta avendo. Vediamo di approfondire la questione e capire in modo effettivo se sia molto pericolosa o meno.

Erutta il vulcano La Palma alle Canarie: le immagini lasciano senza parole
L’eruzione vulcanica a La Palma – MeteoWeek.com

Con esattezza, il 19 settembre è iniziata una eruzione vulcanica di enormi dimensioni sull’isola di La Palma, situata nell’arcipelago spagnolo delle Canarie e tutt’ora in corso. Pare che si sia originata dalla Montanã Rajada nella catena vulcanica Cumbre Vieja, inattiva fin dal 1971.

I danni che sono stati prodotti riguardano, fortunatamente, soltanto edifici e abitazioni. Nessuno è rimasto ferito dall’eruzione vulcanica, e questo grazie ai 5.000 civili, tra residenti e turisti, scortati ed evacuati dalle zone di pericolo.

Come è successo

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I disastri provocati dall’eruzione vulcanica non sono pochi – MeteoWeek.com

Secondo delle analisi, la lava pare sia fuoriuscita da due fenditure sulle pendici della montagna, probabilmente a causa delle scosse di terremoto, e ha raggiunto la temperatura di 1.000 gradi celsius. Ciò ha creato zampilli che hanno sfiorato il chilometro e mezzo d’altezza, causando dei grandi danni soltanto con questo.

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In base al parere degli esperti si tratta di una eruzione vulcanica da non poco, e a preoccupare sono sia gli effetti che la durata. In particolar modo l’Istituto di vulcanologia delle Isole Canarie stima che, l’avvenimento, possa produrre dalle 8.000 alle 10.000 – se non oltre – tonnellate di anidride solforosa fino a 84 giorni.

La vista dallo Spazio

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Nonostante sia successo diverse volte nel mondo, in questo caso si parla di un problema da controllare periodicamente – MeteoWeek.com

Anche se sulla Terra si tratta di un evento naturale comune, perfino dallo Spazio vediamo qualcosa di particolare: un astronauta ha deciso di scattare una foto dell’eruzione vulcanica mentre si trovava nella stazione spaziale internazionale. Da qui ha intravisto un bagliore arancione e, più a destra, la nube di anidride solforosa. Praticamente uno spettacolo bellissimo da vedere, ma allo stesso tempo pericoloso da vivere per chi si trova sulla Terra.

Ma non solo: anche il satellite di Maxar Technologies ha ripreso l’eruzione, in cui offre una visione ravvicinata del cratere del vulcano da cui sgorga la lava. Inoltre, con l’unione di questa foto e la visione satellitare del territorio, scopriamo la fitta rete di edifici e strade che si estendono lungo il fianco del vulcano.

Sappiamo che gli scienziati stanno monitorando senza sosta l’avanzamento della nube di anidride solforosa, che continua a diffondersi a partire dal nord-ovest sul Marocco, fino al resto dell’area mediterranea. Il CMAS, acronimo di Copernicus Atmosphere Monitor Service, ha affermato che entro fine settimana raggiungerà la Francia, e che forse potrebbe dare problemi pure al traffico aereo. Inoltre sembra che sia diretta anche verso l’Italia.

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Ma Mark Parrington del CMAS, in merito all’eruzione vulcanica, dichiara che: “La maggior parte dell’anidride solforosa emessa si trova molto più in alto nell’atmosfera, specialmente quando ci si allontana dalla fonte“. Di conseguenza non ci saranno problemi a livello ambientale, dunque potremo stare tranquilli.