Pixel 6 Pro: dalla scheda tecnica a piccole curiosità

Il botta e risposta tra i Big Tech si fa sempre più acceso, e dopo l’evento di Apple cominciano ad emergere nuove indiscrezioni su Pixel 6

Google Pixel, gamma di dispositivi mobili che dal 2016 ha sostituito la precedente generazione, Google Nexus – MeteoWeek.com

Proprio mentre a Cupertino erano quasi in procinto di presentare, con un affascinante evento in streaming ricco di novità, la nuova linea della Apple, ecco che su Twitter stava succedendo qualcos’altro che ha subito catturato l’interesse della platea più attenta e del pubblico di appassionati Android.

Che credevano che un certo account fosse ormai morto e defunto. E che avesse cinguettato per l’ultima volta nel ottobre 2019. Ed invece si è pronunciato con una semplice frase lapidaria ovvero “I’d wait for #Pixel6”, aspetterei Pixel6.

Ad esprimersi in maniera così sibillina il redivivo profilo di Nexus, il predecessore del superaccessoriato apparecchio di telefonia di Google, che nel 2016 veniva dismesso dal mercato, ma non totalmente dimenticato da chi l’ha posseduto e trovato un valido device.

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Una manciata di followers, circa un milione di utenti, ha assistito quindi alla prima puntata di una guerrilla marketing. Che promette di scatenare fuoco e fiamme lasciando il pubblico in attenta partecipazione.

Secondo le indiscrezioni trapelate da fonti anonime e che stanno rimbalzando in rete quello che avremo presto tra le mani sarà un apparecchio molto orientato all’innovazione tecnologia e sopratutto pensato per rendere l’esperienza d’uso quanto più fluida possibile.

Cosa dovremo aspettarci dall’ultimo nato della serie Pixel

 

Ciò che sappiamo è presto riassunto:

  • introduzione della gesture Quick Tap che ci consente con un doppio click sul retro dello schermo di chiamare l’assistente virtuale di Android. Va quindi definitamente in pensione l’Active Edge e la sua attivazione con la stretta sui lati dello smartphone
  • impiego di un display da 1440 px e 120 hz, anche se non è certo se sia in ossido policristallino a bassa temperatura (LTPO) come sta accadendo per gli altri competitors top di gamma
  • potrà fungere da powerbank wireless, grazie al sistema Battery Share, una funzionalità che consentirà di ricaricare gli altri device solo appoggiandoli alla scocca.
  • disporrà di un sistema Ultra Wideband (UWB), che potrebbe far pensare alla possbiilità da parte di Google di trasformare il dispositivo in una chiave digitale attraverso l’uso di un’app sviluppata per questo fine specifico dalla Qorvo
  • supporterà un modem Samsung modello Exynos 5123 che viaggerà in 5G, ma questa  partnership non lascia sorpresi, visti  gli stretti rapporti commerciali e di collaborazione tra le due aziende
  • il circuito integrato impiegato sarà sicuramente il SoC Google Tensor, con dual core tra i 1,80 e i 2,80 Ghz, con nome in codice “abrolhos” e una frequenza di 1.230 MHz.
  • la Ram invece prevista è di 12 GB

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Ad arricchire un gioiello che è si presenta già come un poderoso apparecchio innovativo troveremo anche una fotocamera super performante firmata da Sony e da Samsung oltre a tantissimi dettagli che vengono rilasciati lentamente per incuriosirci in maniera sempre maggiore.