Il prossimo evento trasmesso in streaming il 14 settembre (ore 19 italiane) dallo Steve Steve Jobs Theater di Apple Park non riguarderà i fantomatici iPhone flessibile. Questa è una certezza, nonostante tecnicamente Cupertino non abbia detto nulla più al riguardo.
Il California Streaming sarà la vetrina dei nuovi fantastici 4 iPhone 13, probabilmente con annessi gli Watch Series 7 e, chissà, il nuovo sistema operativo iOS 15. Ma non è così utopistico pensare a un futuro nel quale Cupertino dia il via all’immissione dei Melafonini flessibili, soprattutto dopo l’ultimo brevetto approvato.
Nuovi indizi arrivano da un brevetto depositato da Apple presso l’USPTO, datato marzo 2020 ma registrato lo scorso 9 settembre 2021. Il documento descrive a chiare lettere una batteria flessibile capace di assecondare così il classico form factor dei dispositivi pieghevoli.
La batteria pieghevole è un altro indizio. Apple ci sta lavorando davvero
“I dispositivi elettronici possono includere una sezione di cerniera che si estende lungo una lunghezza della prima sezione del dispositivo e una lunghezza della seconda sezione del dispositivo“. Il testo del brevetto non ammette repliche. Per il momento da Cupertino c’è un’idea di iPhone pieghevole. “La seconda sezione del dispositivo può essere accoppiata in modo flessibile con la prima sezione del dispositivo attorno alla sezione di cerniera”.
Apple già negli anni passati ha prodotto batterie di forme diverse per utilizzare meglio lo spazio all’interno, ad esempio, del MacBook 2015. Laddove quelle erano batterie diverse impilate insieme, questa nuova proposta è per una singola unità che presenta una sezione più sottile dove è destinata a piegarsi. Secondo Apple la sezione della cerniera potrebbe essere caratterizzata da un terzo spessore in meno, rispetto al primo e al secondo. Un dispositivo di piegatura, quindi, potrebbe in alternativa avere due batterie, una in ciascuna porzione ai lati della cerniera. In teoria, tuttavia, avere una singola unità potrebbe aggiungere un po’ di volume alla batteria.
Con questa tecnologia, Apple pensa a fornire numerosi vantaggi rispetto a quella convenzionale, come una capacità aggiuntiva della batteria che può essere utilizzata con dispositivi elettronici collegati. Inoltre, le configurazioni dei dispositivi elettronici possono offrire flessibilità meccanica ai dispositivi. Ciò perché Apple sta esaminando come una batteria pieghevole potrebbe essere una parte fondamentale della realizzazione di un dispositivo flessibile, piuttosto che come inserire una batteria nello spazio del brevetto.
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Già in precedenza Apple aveva ottenuto l’approvazione di un brevetto su di una batteria pieghevole, la differenza è che il brevetto precedente riguardava come “separare le celle flessibili della batteria in regioni separate”, stavolta invece Apple si concentra sui meccanismi di montaggio e utilizzo di una batteria pieghevole in un dispositivo. Un passo avanti non indifferente.
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Le “configurazioni flessibili della batteria” sono attribuite a due inventori: Yuriy Y. Londarenko e Shabab Amiruddin. E non è la prima che il dinamico duo ha tirato fuori qualcosa di innovativo, in un precedente brevetto correlato all’integrazione delle prese d’aria nelle batterie. Avanti così, per il momento un iPhone flessibile si può soltanto immaginare. Per ora.