Una collaborazione che nessuno si aspettava, quella tra Tesla e Apple. Eppure, è davvero avvenuta la fusione. Più o meno.
Due degli uomini più famosi e potenti del mondo. Anche se uno di questi ci ha prematuramente lasciati, ha lasciato un’impronta della sua attività talmente forte da condizionare il mondo tech. L’altro invece, è un multimilionario dal cuore grande e un cervello molto astuto e perspicace, con un fiuto per gli affari che nella vita, gli ha portato tanto. Stiamo parlando di Steve Jobs e Elon Musk, due potenze mondiali, dentro e fuori il mondo tech. Ma questa collaborazione in cosa consiste?
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In cosa consiste questa collaborazione, che promette di intensificarsi di più nel futuro
Inspiration4, è qui che si sfrutterà la collaborazione. Altro non è che una delle prossime missioni spaziali di SpaceX. L’equipaggio della missione sarà composto interamente da civili, dopo varie sedute psico fisiche e una preparazione per sopravvivere nello spazio, con l’obiettivo di esaminare l’impatto del volo sul corpo umano.Molto tosta come missione, soprattutto perché si parla di civili, e non di persone che hanno studiato e si sono preparate per anni e anni per spiccare il volo. A tal scopo, proprio per questa missione, Musk ha pensato bene di chiedere aiuto a Apple: saranno infatti portati in orbita alcuni Apple Watch, iPhone e iPad, che contribuiranno all’attività di analisi da registrare per la missione. Il tutto durerà tre giorni, seguendo un’orbita a 575 chilometri. Non una delle missioni più grandi, ma si tratta comunque di un progetto molto importante. Si tratterà dunque della missione più lontana dalla Terra dai tempi della riparazione del telescopio spaziale Hubble datata maggio 2009. E questo, è come si fa la storia. Ma a cosa servono i prodotti Apple?
- Gli Apple Watch avranno il compito di raccogliere dati relativi all’attività cardiaca (grazie anche alla funzionalità ECG), al movimento, al sonno, alla saturazione di ossigeno nel sangue, al rumore della cabina e all’intensità della luce.
- Gli iPhone verranno invece accoppiati al dispositivo Butterfly IQ+ Ultrasound per aver modo di scansionare gli organi dell’equipaggio nell’ottica di un’eventuale assistenza clinica da terra da parte di esperti non medici, in caso uno dell’equipaggio non sia enta bene e abbia bisogno di aiuto.
- Gli iPad consentiranno ai membri dell’equipaggio di effettuare valutazioni cognitive attraverso l’app Cognition.
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Un po’ più di informazioni sulla spedizione
La missione è il risultato nell’ambito della collaborazione tra SpaceX, il Translational Research Institute for Space Health del Baylor College of Medicine e gli investigatori del Weill Cornell Medicine. Aggiungiamoci anche Apple a questo punto. Il progetto consentirà di raccogliere dati ambientali, biomedici e campioni biologici dai quattro membri dell’equipaggio durante la missione, in modo da stabilire alla perfezione come reagisce il corpo in orbita. Le informazioni verranno successivamente elaborate in vista dell’espansione del turismo spaziale, che sembra sempre più vicino.