Firmato da Facebook, ecco antitesi di Zoom e Teams: si chiama Horizon Workrooms, e vi porterà direttamente in ufficio, comodamente dal divano di casa.
Lo smartworking: il grande protagonista delle nostre vite, ormai dal 2020, l’anno di stacco dove le aziende hanno capito che era possibile poter far lavorare i propri dipendenti anche da casa, confinati nelle mura casalinghe a causa del coronavirus, senza dover chiudere l’attività e perdere soldi e tempo prezioso. Dapprima, c’era skype, poi Zoom, ma la capienza di utenti per riunione era misera. Poi questo Zoom si è aggiornato, inserendo stanze per la discussione più ampie, ma non si aveva mai la concezione di dover lavorare.
Fino ad ora.
Qualche settimana fa infatti, in una conferenza stampa lanciata nella realtà virtuale giusto per far capire fin da subito le potenzialità e per non raggruppare troppe persone causa distanze di sicurezza, Mark Zuckerberg ha parlato per la prima volta della creatura di Facebook. Più nello specifico, della nuova App Horizon Workrooms per Oculus Quest, descritta dalla stessa società come una “beta aperta“.
Infatti questo sarebbe il primo tentativo di creare un’esperienza in realtà virtuale per consentire agli utenti di lavorare insieme, in un ufficio virtuale, per acclimatare al meglio il lavoratore. Un modo innovativo per comunicare con colleghi che si trovano a migliaia di chilometri di distanza, chiusi anche loro in casa. Scopriamone insieme tutte le caratteristiche rilasciate da Facebook.
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Horizon Workroom, l’ufficio digitale che vi trasforma in avatar
Horizon Workrooms, per ora, è un ambiente virtuale, utilizzabile tramite Oculus Quest 2, che ha l’intento di proiettarci all’interno di una sala conferenze, nei panni di un avatar personalizzabile a nostro piacimento. Seduti attorno a un tavolo da riunione, potremo interagire con gli altri utenti, come se ci trovassimo fisicamente all’interno delle stessa stanza. Insomma, immaginate una classica riunione attorno a un grande tavolo, dove c’è qualcuno che presenta, chi fa domande, chi ascolta passivamente, chi prende appunti, chi lancia occhiate agli invitati; Workrooms è identico, ma in realtà virtuale.
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Inoltre, viene provvisto da un’applicazione complementare per desktop, che consente ai partecipanti di condividere in tempo reale lo schermo del computer su una lavagna all’interno dello spazio di lavoro virtuale. E grazie al rilevamento manuale e alle fotocamere frontali di Oculus Quest, gli utenti avranno a disposizione anche una rappresentazione virtuale della propria tastiera, così da poterla utilizzare per prendere appunti e gestire appuntamenti sul calendario. Tutto pur di ritornare in ufficio. L’applicazione è pensata per permettervi di portare nella realtà virtuale tutto quello che di solito utilizzate durante una normale riunione di lavoro, dalla tastiera del pc, alla lavagna per mostrare a tutti i grafici, e cose di questo genere . Così da farvi sentire a vostro agio, nonostante realmente non esiste quest’ufficio
“Questo tipo di esperienze, in cui potete effettivamente sentirvi presenti con altre persone, sono un modo molto più ricco di interagire rispetto ai tipi di App social che siamo stati in grado di creare su telefoni o computer“. Così lo stesso Zuckerberg ha commentato l’applicazione per riunioni di lavoro in realtà virtuale. D’altronde, Workrooms è soltanto una piccola parte di quell’enorme progetto che è Horizon, e che scopriremo molto molto presto.