Gli arcinoti problemi di privacy e le pesantissime critiche provenienti da tutto il mondo riguardo un modus operandi alquanto opinabile in termini di sicurezza per milioni e milioni di giovani adolescenti (Under 13 compresi) non ferma l’incredibile avanzata di TikTok.
Un sondaggio globale sui download nel 2020 mostra come il noto social, un’app di condivisione video sviluppata in Cina, è in cima alla lista dei fornitori di social media per la prima volta dal 2018. Meglio di Facebook, come viene confermato dai numeri della società di analisi App Annie, riportati da Nikkei Asia.
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Era nell’aria, comunque. Già a maggio 2020, secondo i dati mensili di un’altra società di analisi, Sensor Tower, TikTok aveva superato il colosso di Mark Zuckerberg e a inizio gennaio ancora Sensor Tower l’aveva decretata come l’app (non di giochi) più redditizia a livello globale con quasi 128 milioni di dollari da parte di utenti paganti.
TikTok vola e sorpassa Mark Zuckerberg. Khabi Lame alfiere del social cinese
ByteDance ha lanciato la versione internazionale di TikTok nel 2017 e nel corso degli anni è riuscita a mettersi alle spalle WhatsApp, Instagram e Facebook Messenger, tutti di proprietà di Facebook, nei download, perfino negli Stati Uniti. Già, gli Stati Uniti.
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Molti americani credono che le informazioni personali condivise con TikTok non siano sicure. Nel 2020, l’ex presidente Donald Trump ha invitato la società cinese a vendere le sue operazioni negli Stati Uniti in quanto una minaccia da bandire. Ma non c’è stato nulla da fare, almeno finora, la popolarità del social cinese è cresciuta anno dopo anno, in maniera esponenziale durante dal pandemia da Coronavirus, diventato il principale download in Europa, ma anche in Sudamerica.
Joe Biden, successore di Trump, ha ritirato l’ordine esecutivo presidenziale, ma permangono ancora incertezze su TikTok. Mentre il Financial Times ha riferito che ByteDance ha rilanciato i piani per diventare pubblico nei prossimi mesi, lo scorso lunedì un portavoce ha detto a Nikkei Asia che l’articolo era “impreciso”, insistendo sul fatto che la società non ha piani attuali per una quotazione in borsa.
TikTok primus inter pares, dunque, almeno stando all’analisi di App Annie, quarta soltanto nel 2019 e ora prima, davanti alle app di proprietà Facebook: Facebook, WhatsApp, Instagram e Facebook Messenger. Sesti e settimi SnapChat e Telegram. All’ottavo posto c’è l’ambizioso Likee cinese, un concorrente di TikTok, che crea brevi video che molte aziende utilizzano per il marketing.
Un po’ di Italia nell’ascesa di TikTok. Il nostro Khaby Lame ha sfondato quota 100 (milioni) ed è diventato il primo in Europa per numeri di followers, secondo al mondo soltanto Charli D’Amelio (che sta per raggiungere i 120 milioni di followers), l’influencer del Connecticut divenuta in due soli anni una delle star più ricche del social cinese, capace in un anno di guadagnare circa 4 milioni di dollari, che ha anche lanciato un libro su di sé. TikTok “è orgogliosa di celebrare il primo creator di TikTok in Europa e il secondo al mondo a raggiungere, Khaby Lame”. L’omaggio del social cinese.
“Onorato di aver raggiunto questo risultato” risponde il senegalese di nascita, piemontese di adozione. “Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza l’unicità e l’affetto della community di TikTok. Intrattenere e far ridere le persone è la mia passione, che coltivo sin da bambino. Sono grato a TikTok”. Un sentimento reciproco.