Il programma prevede tre diversi tipi di simulazioni sulla Terra della durata di 12 mesi. Tra i requisiti necessari per partecipare: essere cittadino statunitense, avere non più di 35 anni, parlare bene in inglese e, soprattutto, dimostrare una specializzazione in discipline scientifiche come ingegneria o matematica.
Non è molto lontano il giorno in cui siamo andati al cinema a vedere The Martian, con Matt Damon che, biologo, rimaneva intrappolato sul pianeta rosso per più di un anno e che come sostentamento era riuscito a creare una specie di piccolo orto di patate.
Voi cosa avreste fatto al suo posto? (noi saremmo belli che porti dopo aver pianto disperati).
Ebbene, ora è possibile saperlo. basta solo andare sul sito della NASA per capirlo.
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“Marte ha bisogno di te!” Con queste parole la NASA, l’agenzia spaziale americana, apre il suo annuncio per reclutare candidati che partecipino alla prima simulazione di una missione su Marte, chiamata Analog.
I fortunati e gli intrepidi che verranno selezionati come membri dell’equipaggio durante questa prima missione analogica (quindi sulla terra ma con le stesse condizioni di isolamento e difficoltà di Marte) vivranno un intero anno in un habitat per simulare la vita su un mondo lontano. Si comincia nell’autunno del 2022.
Sembra quais che l’agenzia spaziale internazionale voglia prepararci per la missione vera e propria (potete leggerne qui il contenuto, ovviamente firmato Elon Musk) ma per ora rimaniamo con i piedi per terra (fisicamente e letteralmente).
All’agenzia spaziale americana questa iniziativa servirà anche per studiare raccogliere il maggior numero di informazioni su come, ad esempio, l’essere umano reagirà a missioni di così lunga durata “per prevenire e risolvere potenziali problemi nelle future missioni di volo spaziale umano sulla Luna e su Marte” afferma l’agenzia.
Il programma prevede tre diversi tipi di simulazioni, tutte della durata di 12 mesi che si svolgeranno presso il Johnson Space Center della NASA.
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Ogni missione sarà composta da quattro membri dell’equipaggio che vivranno e lavoreranno in un modulo di 150 metri quadratistampato in 3D, chiamato Mars Dune Alpha.
L’habitat simulerà le sfide di una missione su Marte, comprese limitazioni delle risorse, guasti alle apparecchiature, ritardi nelle comunicazioni (ogni messaggio inviato da Marte ha bisogno di 20 minuti per raggiungere la terra, e la risposta ha bisogno di altrettanto tempo) e altri fattori di stress ambientale (basti anche solo pensare al rover tutt’ora su Marte che deve subire una discesa di temperatura non indifferente durante la notte, ne avevamo parlato in questo articoletto).
Le attività dell’equipaggio possono includere passeggiate spaziali simulate, ricerca scientifica, uso della realtà virtuale, controlli robotici e scambio di comunicazioni.
I risultati forniranno importanti dati scientifici per convalidare i sistemi in corso di sviluppo e trovare potenziali problemi inaspettati.
Ma cosa bisogna fare per partecipare?
Le condizioni per poter essere selezionati sono:
Inoltre bisogna avere un Master in campo STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) o in alternativa un curriculum con indicate almeno 1.000 ore di volo.
Ma anche laureati in medicina o candidati con 4 anni di esperienza come ufficiali militari. Sul sito della NASA ci si può iscrivere all’iniziativa.
É anche previsto un discreto compenso per la partecipazione.
Insomma, una missione imperiale a pochi kilometri da noi.
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