Banksy Street Art Online, il sito per acquistare le opere ma solo se si è fortunati
L’artista inglese apre un negozio online: opere in vendita a poche sterline ma con una novità… il sorteggio.
Banksy, il famoso e controverso artista anonimo inglese, ci ha da tempo abituato ai colpi di scena e alle polemiche.
Il writer artista inglese che tutti conoscono ma che nessuno ha mai visto (tutto ciò che si sa è che nato a Bristol nel 1974 e, chissà, potrebbe pure essere una donna), torna su un tema a lui caro: il rifiuto di un’arte elitaria, la critica al mondo del business che mercifica tutto, l’idea che l’arte dovrebbe essere alla portata di tutti.
Tutta la sua opera è una feroce critica delle ingiustizie e delle contraddizioni del sistema economico e politico. Street artist, non ce lo saremmo mai aspettato in una casa d’aste: eppure è successo. Ora ne ha fatta un’altra delle sue.
Un negozio online pensato per tutti coloro che amano l’arte contemporanea ma hanno un «basso reddito».
Il negozio diventa online dopo aver chiuso il 13 ottobre 2019: si potranno sempre comprare alcune delle sue opere, anche se non basta sborsare.
Su Instagram l’annuncio dell’iniziativa è tutto un programma: «Vende arte, oggetti per la casa e delusione».
Gross Domestic Product, questo il nome del temporary shop online di oggetti per la casa a tiratura limitata con il suo brand, è piuttosto assortito.
Tra le opere in vendita ci sono: una palla da discoteca fatta con un elmetto da poliziotto, un gioco per bambini in cui i pupazzetti sono dei migranti che devono essere caricati su un camion, tazze, magliette e una borsetta realizzata con un «mattone della casa reale».
Tutte opere già presenti nel negozio fisico, durato meno di due settimane.
Ogni indirizzo IP avrà diritto ad acquistare una sola opera.
E a prezzi stracciati, dalle 10 sterline (più o meno 11 euro) fino a 850. Ogni pezzo è stato realizzato, si legge sul sito, dallo studio di Banksy e, dunque, esiste in numero limitato. Ovviamente, nelle intenzioni dell’artista il negozio dovrebbe essere off-limits per collezionisti e galleristi. Ma, per la natura stessa del suo shop sul web, sarà impossibile impedire a chi si occupa di business dell’arte di mettere le mani su un buon numero di opere.
Ma ecco le prove da superare: innanzitutto bisogna registrarsi lasciando i propri dati. Poi rispondere alla domanda “Does art matter?”. E infine incrociare le dita e aspettare: perché i pezzi disponibili sono autentici e quindi sono pochi, per cui tra i richiedenti (o tra quelli che hanno risposto bene alla domanda?) si opera un sorteggio.
Naturalmente, le registrazioni sono già decine di migliaia e le opere in vendita non possono bastare per tutti. Per questo motivo, l’acquisto non è immediato.
Protesta e ironia, come ci ha abituati in questi anni l’artista
“Perfetto per le persone che non trasportano molto ma che potrebbero aver bisogno di colpire qualcuno”.