Tranquilli, c’è sempre tempo per pagare: non vi preoccupate. Potrebbe essere questo uno slogan ad hoc per Apple in un futuro prossimo. Il colosso di Cupertino potrebbe a breve tornare a formare una partnership con la Goldman Sachs, una delle più grandi banche d’affari del mondo con sede legale al 200 di West Street ma con importanti filiali importanti sparsi in tutto il mondo (da Londra a Francoforte, passando per Tokyo e Hong Kong), che si occupa di investimenti bancari e azionari, di risparmio gestito e di altri servizi finanziari, prevalentemente con investitori istituzionali. Secondo l’autorevole Bloomberg, infatti, la partnership fra Apple e la Goldman Sachs darà vita ad Apple Pay Later.
In pratica il colosso di Cupertino, grazie proprio a un accordo con la Goldman Sachs consentirà di acquistare dei prodotti a marchio Mela, pagandoli serenamente in un secondo momento, rateizzandoli. Il funzionamento prevede che, tramite un dispositivo come iPhone, iPad o computer Mac, si possa acquistare un prodotto o più e scegliere, per le piattaforme partner, di pagare a rate e a tasso zero direttamente tramite il proprio account Apple Pay.
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Si potranno distribuire i pagamenti in quattro tranche senza interessi (Apple Pay in 4′ oppure Rate mensili Apple Pay, a lungo termine, stimato in due settimane). Sarà anche possibile dilazionare le rate in un periodo più lungo anche se in quel caso bisognerà pagare un tot (ancora da stimare) per gli interessi. Sempre secondo Bloomberg la funzionalità sarebbe disponibile sia per acquisti online che nei negozi fisici.
Apple, obiettivo dichiarato: vuole incrementare i pagamenti contactless tramire il suo wallet
Apple non si sa inventando nulla di nuovo, sia chiaro. Offre soltanto la possibilità di pagare a rate mensili i suoi stessi prodotti acquistati con Apple Card, ma questa novità espanderebbe la possibilità a tutte le transazioni, sia fisiche che online, e a tutti i metodi di pagamento registrati su Apple Pay. E, poi, simili operazioni sono tutt’ora presenti su larga scala, grazie a PayPal, Afterpay e altri servizi di “paga dopo”, stile Amazon. Ma la versione di Apple eviterà anche le spese di ritardo e di elaborazione, oltre a consentire agli utenti di creare una carta Apple Pay Later temporanea per un singolo acquisto.
Secondo le indiscrezioni dell’autorevole Bloomberg, gli utenti che desidereranno utilizzare il servizio Apple Pay Later dovranno essere approvati tramite un’applicazione inviata attraverso l’app wallet dell’iphone, dove potranno anche gestire i propri pagamenti. Gli utenti dovranno, inoltre, inviare una copia della loro carta d’identità locale per richiedere il programma. Apple, in tutti i modi, offrirà ai clienti la possibilità di uscire dai piani di pagamento per pagare il resto del saldo di acquisto.
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L’obiettivo di Cupertino è dichiarato, vuole incrementare i pagamenti contactless attraverso il suo wallet, quel portafoglio su cui i Melafonini possono caricare le proprie carte e pagare tanto direttamente quanto semplicemente avvicinando l’iPhone ad un pos. E’ un sistema molto in voga, attualmente già utilizzato da circa 50 milioni di persone, quasi sette possessori di una Appla Credit Card. Un sistema che sta attraversando un autentico un magic moment, figlio (casualmente o meno chissà) della pandemia da Coronavirus, che ne ha mostrato un autentico boom, senza precedenti: negli Stati Uniti pare che crescerà addirittura di oltre il 40% su base annua, per toccare quegli ipotizzabili 126 milioni i dollari di transazioni, per la fine del 2021.
Né Apple né Goldman Sachs hanno smentito o confermato l’Apple Pay Later: ciò significa che è tutto ancora in una fase embrionale di sviluppo. No news, good news, ma è fin troppo evidente che qualcosa si sta muovendo, senza fretta né pausa.