Una donna, dopo aver portato in assistenza un iPhone ha scoperto che alcune sue foto intime sono state pubblicate online: un pasticcio che le è valso un risarcimento milionario da parte di Apple
Diventare ricca per “colpa” della leggerezza altrui: è quello che è capitato ad una ragazza statunitense che, nel 2016, aveva deciso di portare in assistenza il proprio iPhone. A raccontare la notizia a distanza di oltre 5 anni è stato il The Telegraph, specificando come in seguito alla vicenda la giovane donna abbia ricevuto un risarcimento descritto semplicemente come “multi-milionario”.
Ma perché? Una volta lasciato il suo dispositivo ad un punto vendita e assistenza Pegatron in California, la cliente Apple ha tristemente potuto constatare che alcune sue foto intime presenti nella memoria interna dell’iPhone erano state pubblicate online, più precisamente su Facebook. A compiere volutamente questo pasticcio sono stati due impiegati addetti alla riparazione, che sono stati in seguito licenziati al termine di una lunga indagine interna. Dopo la scoperta, la ragazza si è chiaramente rivolta ad un avvocato, sporgendo querela per violazione della privacy e danni emotivi. Una causa quasi “infallibile” data l’evidenza dei fatti, e che ha portato la giovane a ricevere questo massiccio risarcimento.
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A corrispondere il risarcimento è stata proprio Apple Inc, che tuttavia si è rivalsa sui veri colpevoli, ovvero Pegatron. Infatti, l’azienda cinese è da anni un fornitore ufficiale di Apple e si occupa anche della riparazione dei suoi dispositivi. Di fatto, è proprio lui il datore di lavoro dei due impiegati che hanno avuto accesso al telefono della cliente. Riconosciute le dovute responsabilità in seguito alla suddetta un’indagine interna, Pegatron ha girato alla casa di Cupertino l’importo dovuto per coprire il risarcimento.
Nel corrispondere la somma alla cliente, Apple aveva chiesto riservatezza sulla vicenda, motivo per il quale di questa vicenda non se ne è parlato per anni. Ora, infatti, questa storia è “venuta a galla” in quanto Pegatron ha avviato a sua volta un procedimento nei confronti della propria compagnia di assicurazione. Interpellata dal The Telegraph sulla questione, l’azienda ha confermato la ricostruzione dei fatti, aggiungendo che dal 2016 le sue politiche sulla privacy sono state nettamente rinforzate, soprattutto nella gestione dei dati degli utenti provenienti da aziende terze, proprio come Apple.
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Un fatto che sicuramente stona con le idee di Apple riguardo la privacy degli utenti. Oggi, infatti, per la Mela questo tema sta via via diventando sempre più centrale nell’offerta dei suoi prodotti e servizi. Le gigantesche novità introdotte con iOS 14.5 ne sono una chiara dimostrazione, e si aggiungono alle dichiarazioni dei dirigenti dell’azienda di Cupertino, che hanno più volte definito la riservatezza dei dati personali come un diritto umano fondamentale.
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