8 giugno: il giorno in cui internet è andato in down totale, comprendendo alcuni tra i siti principali. Ecco cosa sta succedendo.
Buona parte di internet è rimasta offline per poco più di un’ora oggi, 8 giugno, creando una sorta di panico generale.
Un problema ad un fornitore di servizi di cloud computing ha messo k.o. i siti dei colossi in mezzo mondo e in Italia il Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport, Amazon, Reddit, Shopify, StackOverflow,, Spotify, Twitch, PayPal, New York Times, il sito del governo britannico, la BBC sono stati irraggiungibili per diversi minuti.
In entrambi i casi, l’utente si è trovato davanti una pagina con il messaggio ‘Error 503 Service Unavailable’.
Attualmente, Twitch ha raggiunto più di 1700 segnalazioni dagli utenti, ma il numero è destinato a salire entro i prossimi minuti, poiché il bacino di utilizzatori del servizio di streaming è davvero enorme.
A causare il down globale è stato un disservizio di Fastly, una delle più grandi CDN (Content Delivery Network) al mondo. I codici di errore sono stati generalmente:
- Connection Failure
- Error 503 Service Unavailable
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Perchè questo down?
Le problematiche, secondo quanto si può apprendere anche dal sito DownDetector, che si occupa di raccogliere le segnalazioni dei siti irraggiungibili, sono iniziate verso le 11.30.
I report indicano che potrebbe esserci stato un problema di ampie dimensioni per Fastly (fornitore di servizi cloud) e questo “potrebbe avere ripercussioni sui vostri servizi”.
La piattaforma di Fastly si basa su Varnish, un software cosiddetto acceleratore HTTP pensato appositamente per siti web dinamici ricchi di contenuti. È un software open-source nato in Europa: la prima versione di Varnish risale al 2006.
Alle 13:03 sembra che la maggior parte dei siti colpiti dal problema sia tornata online in modo più o meno stabile.
E’ comunque un tempo molto lungo di stop.
Alla base del malfunzionamento c’è la Content Delivery Management dell’azienda di San Francisco, ovvero quella parte delle reti che permette a contenuti e siti di avvicinarsi il più possibile agli utenti, un po’ come le piattaforme Netflix, Dan e altri siti di streaming.
Lo status ufficiale di Fastly indica che il problema non è ancora del tutto risolto, ma che il problema è stato identificato e il fix è stato applicato. Potrebbe volerci qualche altro minuto perché il traffico torni alla normalità (e ve lo stiamo scrivendo praticamente alle 16.30 del pomeriggio).
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Sarebbe potuto passare per un colpo degno di hacker?
All’inizio si è pensato ad un ottimo, e forse il più grande, colpo di hackeraggio della storia ma le informazioni raccolte fino ad pra sembrano dirci il contrario.
La crescente centralizzazione dei principali servizi alla base delle infrastrutture di rete e dei siti internet, dal Cloud computing ai server, passando per la gestione della cache, negli ultimi mesi e anni ha dato più di qualche problema, sollevando diversi interrogativi sul futuro della rete.
L’ultimo esempio, a gennaio 2021, il violento incendio che ha compromesso un data center di OVH, mandando offline migliaia di siti in tutto il mondo.
Senza dimenticare i continui down della rete di cui vi abbiamo parlato.
E’ questa la rete che ci aspetta nel futuro?