Grid, lo studio che incornicia gli smartphone trasformandoli in opere d’arte

Dalla Cina ecco Grid, lo studio di design che disassembla e incornicia tutti i componenti di uno smartphone, trasformandolo in un’opera d’arte da esporre nel proprio salotto

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Un’iPhone 6 e i suoi componenti riuniti in un quadro – MeteoWeek.com | fonte: Grid Frame Studio

Uno smartphone che si trasforma in opera d’arte. No, questa volta non parliamo di NFT ma di un oggetto tangibile e da esposizione vera e propria come la conosciamo fino ad oggi. Merito di Grid, studio di design cinese situato a pochi chilometri di distanza da Shenzhen, che ha deciso di “trasformare” gli smartphone in quadri. Un’idea mai vista finora, per dare un atipico tocco di design all’arredamento del proprio salotto di casa. In breve, le opere d’arte di Grid Frame Studio sono realizzate dissezionando gran parte dei componenti di alcuni smartphone “storici”: questi vengono poi disposti sapientemente su un foglio bianco A3 e poi “rinchiusi” da una cornice in legno.

Tra i modelli vintage presenti sul sito dello studio di design figurano vari modelli di iPhone (fino al 7), insieme all’iPod Touch, il Nokia E71 e il BlackBerry Bold 9000. Inoltre, compare a sorpresa anche la PSP, ovvero la vecchia console portatile di Sony.

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Gli smartphone trasformati in opere d’arte: come nasce l’idea di Grid

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Una PSP disassemblata e trasformata in opera d’arte – MeteoWeek.com | fonte: Grid Frame Studio

Sicuramente, il progetto di Grid risulta un’ottima combinazione per gli amanti della tecnologia vintage e del design. Infatti, come anticipato prima, i quadri scompongono i componenti dei dispositivi sopracitati come una sorta di anatomia tecnologica, trasformando prodotti di seconda mano in complementi d’arredo. Ciascun componente, oltre ad essere ordinato con cura, presenta delle etichette che permettono di capire esattamente di cosa si tratta.

Ma come è nata questa idea? Da sempre, il dibattito sui rifiuti elettronici e la loro pericolosità per l’ambiente è aperto, soprattutto negli ultimi anni. Infatti, buona parte dei componenti di uno smartphone o tablet non sono riciclabili e per questo sono difficili da smaltire. Trasformandoli in opere d’arte, Grid Frame Studio riesce non solo a limitare leggermente la quantità di rifiuti elettronici che vengono buttati, ma anche a riconvertirli in qualcosa di utile sotto una luce diversa, ovvero quella del design.

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Quindi che dire, se siete interessati ai loro progetti vi consigliamo di dare una sbirciata al loro sito, il quale è – ovviamente – molto accurato sotto l’aspetto grafico. I prezzi dei prodotti partono da un minimo di 129 dollari (105 euro) per il Nokia E71 fino ad un massimo di 399 (327 euro) per l’iPhone di prima generazione, lanciato nel 2007.