Una donna in Giappone ha ideato una truffa a discapito degli amanti della PlayStation5, in maniera piuttosto creativa. Ecco le truffe più diffuse relative all’ultimo gioiello Sony.
Non è certo una novità quella della scarsa vendita di PlayStation 5. Ricordiamo tutti i guai venuti fuori all’alba della sua uscita (potete leggerne qualcosa qui).
La compravendita di Playstation 5 ha generato una catena di truffe surreali sin dal suo lancio lo scorso novembre.
La scarsa disponibilità sul mercato della console, le PS5 pagate e mai arrivate e il desiderio incontenibile di molti di fan di accaparrarsene una ha creato un terreno fertile per truffe di vario genere.
Potevano i truffatori tirarsi indietro? Giammai.
In Giappone una donna è stata arrestata per aver venduto due bottiglie d’acqua al posto della console.
È vero, sta cominciando a fare caldo, bisogna bere molto per stare bene. Ma questa signora ha forse preso troppo alla lettera le raccomandazioni per una maggior idratazione.
In un periodo non facile per Sony e per Microsoft, dove è molto difficile rispondere alla incessante ed enorme domanda di console Next-Gen, c’è chi cerca in tutti i modi di trarre profitto da chi sta cercando in tutti i modi di ottenere una console di quest’ultima generazione.
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La signora delle casse d’acqua
Nei vari siti di vendita come eBay, Subito.it, Facebook MarketPlace… Ci sono delle persone che, senza il minimo scrupolo, cercano di lucrare sulla “sete” o meglio disperazione delle persone che, invano, hanno tentato di comprare la PlayStation 5 all’uscita. Ebbene, queste persone oltre al danno hanno trovato anche la beffa. O meglio, la truffa.
Avvenuta in Giappone, nella città di Shiga, la truffa che ha aperto l’articolo.
Durante le scorse ore Ikuko Tokuoka, una donna, disoccupata, di 41 anni, è stata arrestata per frode dopo aver inviato due bottiglie d’acqua ad un cliente al posto della PlayStation 5 a cui quest’ultimo interessato e disperato.
Stando a quanto riportato dalla redazione di FNN, la presunta console sia stata venduta ad una donna per la modica cifra di 65.000 Yen, circa 500 €, ma al momento della consegna la confezione conteneva soltanto due bottiglie da due litri d’acqua ciascuna.
Naturalmente lo sfortunato acquirente non è più riuscito a contattare la venditrice e si è quindi rivolta alle forze dell’ordine.
La donna dal canto suo si è difesa dicendo che non ricordava cosa aveva inserito nel pacco mentre preparava la spedizione.
Non è la prima volta e non sarà l’ultima che qualcuno proverà a lucrare sulla buona fede del consumatore.
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Un mondo di truffe
Un’altra truffa cerca di farsi beffa dei robot utilizzati da questi bagarini, provando a vendere loro soltanto un’immagine stampata su un foglio A4.
Da mesi su eBay sono comparse decine di aste su PlayStation 5 o sui migliori componenti hardware a prezzi stracciati messe apposta per ingannare i bot e spingerli a fare offerte assurde su aste fasulle.
La descrizione lo dice chiaro e tondo: “Se si acquista questo prodotto si riceverà solamente una foto, questo articolo è stato messo in vendita per i bot che acquistano in automatico. Non acquistare se sei una persona vera“ dice un’inserzione sulla scheda video MDI RTX 3080 in offerta “Compralo subito” a 700 euro, praticamente un terzo del suo costo reale.
Un essere umano legge la descrizione e passa oltre, mentre un bot programmato per comprare tutto non ci fa caso e si ritrova in mano con un pugno di mosche.
Il marketplace è intervenuto per evitare problemi e sta cercando di cancellare questo tipo di truffe dal proprio elenco di aste.