Chip Apple Silicon M1 per Mac com’è fatto e quanto vale. Un mini MacBook?
Apple ha presentato giorno 10 Novembre la nuova linea di Mac e Macbook e pochi giorni fa iMac e iPad Pro, alimentati dal suo nuovo chip ARM Silicon M1.
Durante l’evento ‘Spring Loaded‘ del 20 aprile Apple ha tolto il velo a prodotti di cui si era ampiamente parlato in passato ed altri inattesi.
La vera innovazione è sotto la scocca dell’iPad Pro, che adesso integra un processore M1, parente stretto di quello a bordo dei MacBook lanciati a novembre 2020.
Il Chip ARM Silicon M1 è il primo chip per computer al mondo che nasce attraverso un processo di produzione a 5nm.
Il chip va a sostituire i processori Intel e schede video AMD che Apple utilizzava per le precedenti generazioni di Mac.
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Chip ARM Silicon M1: perchè è così speciale?
Il chip Apple Silicon M1 è prodotto appunto d’azienda di Cupertino così come fa da anni per i chip di iPhone e iPad. All’interno si compone troviamo 16 miliardi di transistor, CPU da 8-Core, GPU integrata da 8-Core e Neural Engine da 16-Core.
I core del processore non sono tutti uguali in quanto quattro vengono usati ad alte prestazioni e quattro per una migliore efficienza energetica.
La frequenza base del chip è 3.20 GHz. Il massimo delle prestazioni le raggiunge, grazie ad un sistema di raffreddamento più prestante, al momento, sul nuovo Macbook Pro. Apple afferma che può eseguire 25.000 thread contemporaneamente.
La CPU basata su ARM di Apple è compatibile con Thunderbolt con supporto per USB-4, con una potenziale velocità di trasferimento dati di 40 Gbps. Per sicurezza, ha l’ultima Secure Enclave e il controller di archiviazione con hardware di crittografia AES.
Il nuovo iPad Pro 2021
Il nuovo iPad Pro è dotato di un chip casalingo M1 a 8 core che offre prestazioni fino al 50% più veloci rispetto al precedente A12Z Bionic.
La GPU a 8 core promette performance fino al 40% più veloci e, secondo Apple, questa combinazione rende il tablet il “dispositivo più veloce del suo genere“.
La presenza dell’Apple Neural Engine a 16 core di nuova generazione, un processore di segnale di immagine avanzato (ISP), un’architettura di memoria unificata a larghezza di banda elevata fino a 16 GB di memoria Ram e archiviazione massima di 2 TB , fanno dell’iPad Pro un dispositivo almeno pari a qualsiasi MacBook lanciato prima del 2020.
In aggiunta a ciò, il display con tecnologia Mini-Led, che Apple chiama Liquid Retina XDR, ma anche la porta di ingresso Thunderbolt, che apre a scenari di connettività maggiori, come monitor esterni e fotocamere.
Arrivano anche gli iMac colorati, i nuovi iMac da 24 pollici (leggete qui per le altre novità) sono disponibili in una varietà di colori e riecheggiano quella che fu la linea dei G3 del 1998.
Alimentati dal chip M1, hanno display, altoparlanti, microfoni e webcam di qualità superiore. Tutti, tranne il modello con configurazione di base, sono dotati di nuove tastiere wireless con colori abbinati, che includono un sensore Touch ID e un pulsante diretto per le emoticon.