Prime foto da ingenuity, il drone elicottero staccatosi da Curiosity su Marte

Il soggiorno sul pianeta rosso continua: ora tocca ad Ingenuity svolgere il suo lavoro.

Ingenuity su Marte – MeteoWeek.com

E’ arrivato il momento: Ingenuity è pronto a decollare ed è quasi tutto pronto per il primo storico volo di un veicolo motorizzato su Marte.

Ci proverà tra qualche giorno Ingenuity appunto, il piccolo drone-elicottero condotto sul Pianeta rosso dal rover Perseverance della Nasa, chiamato a una sfida mai tentata prima d’ora: volare su un pianeta diverso dalla Terra.

Ne avevamo parlato in questo articolo.

L’elicottero-drone rilasciato dal rover Perseverance è riuscito a resistere ai -90 gradi della notte marziana.

Ora lo attende il suo primo volo, l’11 aprile. Un passo importante anche in vista dell’esplorazione umana di Marte: dimostrerà come sia possibile volare anche in un’atmosfera diversa da quella terrestre.

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Scopriamo insieme Ingenuity

Il primo volo previsto per l’11 aprile – Meteoweek.com

A primo impatto, sembrerebbe la foto di un episodio di The Mandalorian, invece è proprio il nostro amico spaziale!

Il drone-elicottero NASA Ingenuity ha attualmente le doppie eliche bloccate.

Questo è dovuto alla necessità di evitare che si muovessero durante le fasi del distacco e potessero colpire e danneggiare il rover (o le eliche stesse).

Le prossime tappe prevedono la ricarica delle batterie integrate attraverso i pannelli solari posti sulla sommità (sopra le eliche). Seguiranno poi altri passaggi riassunti qui di seguito:

  • monitoraggio dei cicli di carica
  • sblocco delle eliche
  • prima prova della rotazione delle eliche
  • seconda prova di rotazione a velocità di volo (2537 rpm)
  • primo decollo dalla superficie marziana
  • volo in autonomia
  • atterraggio in autonomia

Il drone ha affrontato il freddo glaciale di Marte nel cratere Jezero, senza il collegamento alimentazione proveniente da Perseverance.

Il piccolo elicottero è alimentato da batterie agli ioni litio, ha due eliche e pesa 1,8 chili.

A bordo c’è una telecamera, ma nessun apparecchio scientifico.

Per lui gli scienziati della Nasa hanno stabilito cinque voli di prova fino a circa cinquanta metri di distanza e a cinque metri d’altezza.

Ingenuity entrerà nella storia dell’esplorazione dello spazio come il primo velivolo alimentato autonomamente ad alzarsi in volo su un altro pianeta.

Cosa dovrà fare il piccolo rover

La sfida è ambiziosa per il piccolo elicottero che dovrà sorvolare il Pianeta Rosso.

La gravità di Marte è un terzo di quella terrestre, ma la densità dell’aria sulla superficie è pari all’1% di quella all’interno della nostra atmosfera.

D’altra parte proprio questa la missione di Ingenuity: testare la fattibilità del volo nell’atmosfera del Pianeta rosso.

Quando il rover Sojourner della Nato atterrò su Marte nel 1997, dimostrò che muoversi sul Pianeta Rosso era possibile, ridefinendo completamente il nostro approccio all’esplorazione di Marte”, ha detto Lori Glaze, direttore per le Scienze planetaria della Nasa.

Allo stesso modo”  ha aggiunto “vogliamo conoscere il potenziale di Ingenuity ha per il futuro della ricerca scientifica”.

Per Ingenuity il primo volo non sarà comunque particolarmente lungo.

Sarà il centro di controllo del Jpl della Nasa a dare il via alle operazioni.

Servirà la luce verde dall’unità di analisi ambientale “Meda” a bordo del rover, capace di analizzare i venti e le temperature sulla superficie.

Se il controllo darà risultati soddisfacenti, Ingenuity accenderà il motore e farà girare i rotori fino a 2.537 giri al minuto.

Ciò permetterà di salire a una velocità di un metro al secondo fino a tre metri di altezza.

Lì dovrebbe restare per un massimo di trenta secondi, per poi tornare sulla superficie. Servirà qualche ora per inviare i dati a Perseverance, che a sua volta li manderà a terra insieme alla immagini che cercherà di scattare sul volo del drone. Se tutto andrà per il meglio, potrà realizzare fino a cinque voli di prova del giro di un mese.

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La prima foto scattata da Ingenuity

La prima foto scattata – MeteoWeek.com

Una foto del suolo rosso è la prima prova fotografica presentata dal piccolo veicolo, che a breve decollerà.

Più o meno nello stesso periodo anche NASA Perseverance si è scattato un “selfie” della zona dove sono presenti Mastcam-Z e SuperCAM utilizzando quella presente sul braccio robotico (dello strumento SHERLOC WATSON).

Si può osservare così lo stato del rover con immagini molto ravvicinate. Recentemente anche Curiosity ha fatto qualcosa di simile, anche se più completo (essendo frutto dell’unione di più fotografie).

Qualcosa di spettacolare e la NASA sta piano piano rilasciando tutte le prove della missione sul suo canale di Twitter.