WhatsApp, curioso bug: utente bannato dalla piattaforma per colpe altrui

Su Reddit, un utente lamenta l’impossibilità di utilizzare WhatsApp, in quanto il suo account è stato bannato per circa due mesi. La colpa sembrerebbe infatti essere…di qualcun altro. Ma ora il problema è stato risolto

whatsapp utente bannato
Un bug nell’algoritmo di WhatsApp per il rilevamento dei contenuti illeciti ha causato molti problemi ad un utente – MeteoWeek.com

Sbaglia uno, è colpa di tutti. È stato più o meno questo il “ragionamento” dell’algoritmo di WhatsApp che si occupa del rilevamento automatico dei presunti contenuti illeciti. Su Reddit, infatti, l’utente u/Daxt3rjak ha raccontato di essere stato bannato su WhatsApp circa due mesi fa (più precisamente il 9 febbraio) e di essere riuscito ad ottenere la riammissione all’applicazione soltanto due giorni fa. Ma per quale motivo? Egli – che scrive sull’app di messaggistica in lingua francese – faceva parte di un gruppo WhatsApp composto da dodici membri, e a uno di questi è stato hackerato l’account.

Essendo tra gli amministratori del gruppo, l’utente hackerato ha quindi cambiato l’immagine del profilo, il nome e la descrizione di esso, inserendo chiari riferimenti pedo-pornografici in lingua giapponese. Tutto ciò ha fatto immediatamente scattare proprio il rilevamento automatico dei presunti contenuti illeciti, che ha fatto inspiegabilmente scattare il ban nei confronti di tutti i membri del gruppo. Tra loro, quindi, rientra anche u/Daxt3rjak. L’app di messaggistica più famosa al mondo si è poi limitata ad inviare una mail automatica spiegando che il ban è dovuto ad una violazione dei termini di servizio, senza fornire alcuna spiegazione aggiuntiva.

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WhatsApp, utente bannato per “colpe altrui”: ma ora è tutto risolto

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Le mail automatiche inviate dal supporto di WhatsApp, che comunicano il ban dell’account per “violazione dei Termini di Servizio” – MeteoWeek.com | fonte: Reddit

Diciamo che l’utente u/Daxt3rjak si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato, ma i sistemi di rilevamento dei contenuti illeciti si sono dimostrati non proprio pienamente efficaci. Infatti, nelle chat di gruppo è sicuramente errato pensare che ogni membro può essere ritenuto responsabile per le informazioni descrittive del gruppo stesso, come la foto profilo, il nome o la descrizione. Inoltre, una volta scattato il ban, gli utenti si trovano a dover conversare con bot o call center che difficilmente hanno gli strumenti per valutare correttamente la situazione e risolvere il problema. Di fatto, per quasi due mesi la situazione non è cambiata e u/Daxt3rjak ha deciso di raccontare la propria vicenda su Reddit nella speranza che qualcuno lo potesse aiutare.

E così è stato: in pochi giorni il suo account è stato ripristinato e WhatsApp gli ha inviato una breve comunicazione di scuse: “Ci scusiamo per qualsiasi confusione e disagio che ciò (il problema segnalato dall’utente, n.d.r.) potrebbe aver causato. Il nostro sistema ha segnalato l’attività del tuo account come una violazione dei nostri Termini di Servizio e successivamente ha bannato il tuo numero”.

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Ma questo, in realtà, già si sapeva. Tutto è bene quel che finisce bene, quindi. Ma si spera che il team di WhatsApp riesca ad elaborare delle soluzioni più efficaci, in modo da evitare che un utente possa essere bannato per “colpe altrui” per quasi due mesi.