Un modo alternativo per entrare ai concerti in tutta sicurezza. Vi presentiamo Mitiga.
I concerti del 2020 sono tutti saltati, con la speranza di rivederli nel 2021.
Saltati anche quelli. Quanti di voi hanno una mazzetta di biglietti che attendono di essere usati?
Purtroppo con il coronavirus, per mantenere i contagi bassi, o almeno provarci, tutti gli eventi del mondo dello spettacolo sono stati messi in stop, portando un calo di interessi mai visto prima.
Ma davvero non c’è alcun modo per poter partecipare a questi concerti?
No. Fino adora.
Vi presentiamo Mitiga.
Mitiga, l’app che promette di riportarvi tra la folla dei concerti
Un’app per tornare a cantare nei concerti, ad assistere a un evento sportivo o culturale ai tempi del Covid, ma in completa sicurezza.
Questa l’idea dietro a Mitiga, piattaforma che documenta la negatività a un test antigenico Sars-cov 2 o l’avvenuta vaccinazione in modo rapido e standardizzato.
“Il funzionamento è molto semplice e l’utilizzo totalmente gratuito su iOS e Android“, spiegano i due fondatori Fabio Traini e Daniele Coccia e lo sviluppatore Alessandro Michetti.
“l’utente 24/48 ore prima dell’evento a cui decide di partecipare, si sottopone al tampone in una farmacia o centro analisi convenzionato con Mitiga, che registra l’esito sulla piattaforma, escludendo la possibilità di false autocertificazioni. E lo stesso avverrà con il vaccino”.
Dopodiché l’app genererà un QR Code identificativo, senza rilevare altre informazioni sensibili dell’utente come i dati personali , che dopo la scansione permette l’accesso all’evento “senza alcun timore per la riservatezza dei dati, perché l’anonimato è sempre garantito e non vendiamo dati a terzi“, precisa Traini.
Ed allo stesso tempo si esclude il rischio di eventuali false documentazioni cartacee, snellendo le procedure di controllo.
Impossibile entrare in un palazzetto falsificando il risultato sull’app.
Al fianco di Mitiga c’è un’altra startup innovativa, TicketSms, un portale di ticketing che conta oltre 300 organizzatori sul territorio nazionale.
“Per garantire il protocollo di sicurezza, l’abilitazione deve essere legata al biglietto, sempre nominale, che da TicketSms viene associato al codice fiscale del cliente e abilitato solo dopo la verifica di tutti i passaggi necessari”, sottolinea Coccia.
L’app Mitiga, sviluppata all’interno del Protocollo Eventi Sicuri, ed in attesa della validazione del CTS per poter partire, ha già stipulato accordi con le associazioni di categorie di club, discoteche e locali per musica live e avviato sperimentazioni per eventi sportivi di calcio e tennis. In attesa che tutto riapra e si possa ritornare ad una vita normale.
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Il Covid cancella i concerti ma non la musica
Dj, strumentisti e cantautori non si esibiscono dal vivo da più di un anno.
E all’orizzonte non ci sono nemmeno troppe rassicurazioni che possano dare una boccata d’ossigeno a chi la musica la fa per passione e soprattutto per lavoro, visto il ritardo con la somministrazione dei vaccini.
È da questi presupposti che il team di Musicatelli Musicstore, storico negozio di piazza XX Settembre a Pordenone, ha pensato di lanciare un’iniziativa che ha raccolto subito parecchia curiosità e consensi.
Un’idea che si inserisce nell’ottica di dare rilancio alla musica live bloccata dalla pandemia ancora in corso. Un’opportunità per i musicisti, che possono tornare a suonare dal vivo, e per i passanti che dall’esterno possono godesi lo spettacolo, desiderosi di qualche distrazione da quella che , ormai, è la vita a braccetto con il Covid-19.
Gli ideatori sono Flavio Baldin e la socia Laura Marson.
“Noi del resto” racconta Baldin, che dal 1987 opera nel negozio nel cuore di Pordenone “facciamo parte di uno dei tanti anelli della musica. E, per dirla tutta, anche io sono un musicista a cui piace vivere la musica a tutto tondo. Condivido la stessa passione di chi, amici e clienti, viene da noi per comprare strumenti e apparecchiature varie”.
Baldin e Marson, dopo aver valutato attentamente spazi e possibilità per poter procedere, si sono lanciati in un’iniziativa unica nel suo genere.
Hanno ricavato inizialmente, all’interno del loro negozio, uno spazio dov’è possibile provare gli strumenti.
Poi hanno voluto andare oltre e quindi proporre veri e propri dj set.
Quelli che tanti del settore nel pieno della pandemia e del primo lockdown, avevano sperimentato dalle loro case e trasmesso (con successo) attraverso i social network.
Tutto in chiave live, ovviamente.