Con il progetto Skygate, Torino diventerà la prima città italiana dotata di un vertiporto per velivoli a decollo e atterraggio verticale: il primo grande passo nel settore della Urban Air Mobility
Torino guarda al futuro e si candida a diventare la prima città italiana – nonché una delle poche al mondo – in grado di offrire un ecosistema completo di servizi per la mobilità verticale. Promossa dalla holding Always e dalla partecipata DigiSky, nel capoluogo piemontese prende infatti vita Skygate, il progetto dedicato all’innovazione tecnologica nel settore della Urban Air Mobility (UAM). L’iniziativa ha come obiettivo ultimo l’apertura del primo vertiporto per velivoli a decollo e atterraggio verticale (VTOL).
Per questo ambizioso e futuristico progetto, oltre ad avvalersi di importanti investitori e partner, la holding Always ha già avviato la selezione delle startup che potranno “unirsi” al progetto Skygate, per raggiungere con successo gli obiettivi prefissati. Allo stesso tempo, alcune grandi aziende aeronautiche hanno già manifestato il loro interesse a valutare le tecnologie insediate nel laboratorio sperimentale di Skygate.
“La nostra sfida è far diventare Skygate uno dei primi poli internazionali di ricerca e sviluppo per la mobilità verticale del terzo millennio” ha dichiarato Carlo Caiaffa, presidente di Always. “Con Skygate saremo in grado di offrire servizi di accelerazione di impresa per start up e scale-up, dando vita a proficue sinergie tra l’industria, i servizi e il mondo della ricerca accademica. Skygate è un acceleratore verticale per il settore della mobilità aerea urbana che genererà innovazione e renderà il territorio attrattivo per investimenti finanziari e industriali, con rilevanti ricadute in termini occupazionali per la città di Torino”.
Gli obiettivi di Skygate e il supporto dell’Aero Club Torino
Come detto prima, l’obiettivo di SkyGate è quello di dar vita a un vertiporto per la mobilità aerea urbana (Urban Air Mobility). Ma come? Rinnovando le esistenti infrastrutture dell’aeroporto di Torino-Aeritalia, trasformandole in un laboratorio dedicato alla sperimentazione e allo sviluppo di nuove tecnologie per velivoli destinati a passeggeri e merci. Ma non solo: il progetto prevede anche l’apertura di un’accademia, dedicata alla formazione dei nuovi piloti e tecnici che diventeranno specialisti della mobilità verticale.
“Nella sua storia centenaria Aero Club Torino (gestore dell’aeroporto di Torino-Aeritalia, n.d.r.) ha sempre sostenuto la diffusione della cultura aeronautica, anche promuovendo progetti innovativi”, ha affermato Angelo Moriondo, presidente onorario dell’Aero Club. “Torino è sempre stata teatro di grandi progetti fin dagli albori dell’aeronautica, per cui l’Aero Club, continuando nella sua tradizione, sarà sempre disposto a proseguire nella gestione di questo glorioso aeroporto, nato nel 1917, a condizione che l’ente proprietario del sedime aeroportuale, chiunque esso sia, rilasci una concessione pluriennale tale che gli consenta non solo di affrontare nuove sfide, ma anche di promuovere e sviluppare le attività di pubblica utilità, in sintonia con i piani di sviluppo territoriale del comune di Collegno”. L’aeroporto di Torino-Aeritalia è infatti situato appena al di fuori dal territorio comunale di Torino, appunto nel Comune di Collegno.
Ma Skygate nasce in un contesto ideale non solo grazie alla presenza dell’Aero Club, ma anche in virtù dell’attività del Politecnico di Torino che – nell’ambito dell’aerospazio – offre importanti competenze per la ricerca e lo sviluppo.
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La Urban Air Mobility
A dimostrazione del fatto che molti paesi stiano puntando sulla mobilità aerea urbana, si stima che – entro il 2035 – voleranno nel mondo oltre 35.000 velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale per trasporto passeggeri e centinaia di migliaia di droni, in un mercato che dovrebbe raggiungere i 70 miliardi di euro. Da tempo, infatti, la mobilità urbana verticale è considerata fondamentale per cambiare il modo di muoversi in città, nonché una valida alternativa sostenibile al trasporto tradizionale, con impatti significativi sulla decongestione del traffico automobilistico e sull’inquinamento. Non a caso, anche il colosso automobilistico FCA ha annunciato di star lavorando alla creazione di taxi elettrici volanti a decollo ed atterraggio verticale (eVTOL).