Elon Musk approda su Clubhouse per parlare di diversi temi: il social non è pronto per eventi di tale grandezza ma è comunque una consacrazione
Pochi giorni fa abbiamo parlato di Clubhouse, aggiungendo una piccola previsione: raggiungerà presto la popolarità dei social più diffusi. Ed è proprio questo il motivo che ci riporta a parlare di questo social network del momento. Si, perché ieri, domenica 31 gennaio, sulla piattaforma è sbarcato nientemeno che Elon Musk, l’uomo più ricco al mondo. Il patron di Tesla e SpaceX ha dato infatti appuntamento ai suoi numerosi follower di Twitter per parlare, toccando diversi temi e raccogliendo ben 5.000 persone. Se stai pensando che 5.000 persone siano poche non ti sbagli, ma per Clubhouse è un numero elevatissimo, in quanto corrisponde al limite della capienza consentita all’interno di una stanza. È quindi palese che il nuovo social fosse ancora impreparato di fronte ad eventi di tale grandezza e rilevanza. Ma, prima, facciamo un piccolo passo indietro.
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In breve, Clubhouse è un social network interamente basato sui messaggi vocali. Fondato nell’aprile 2020 da Paul Davison e Rohan Seth, funziona nel seguente modo: una volta effettuato l’accesso, il social è suddiviso in “stanze”, all’interno delle quali è possibile chiacchierare e conversare con altri utenti. La suddivisione in stanze funziona tramite un algoritmo che, in base alle ricerche effettuate dall’utente e ai suoi interessi, suggerisce di conseguenza le stanze più idonee per lui. Di fatto è una piattaforma live, solo audio: non è infatti possibile scrivere messaggi di testo e commenti, né inviare foto e video. Tutto si basa sulle stanze sonore, e per questo è come se fosse un enorme contenitore di podcast.
Per dovere di privacy, ogni conversazione non dovrebbe essere condivisa all’esterno, registrata o salvata in alcun modo. In un certo senso, tutto ciò che viene detto dovebbe “restare all’interno del social”. Sebbene sia utilizzato per lo più negli Stati Uniti, Clubhouse sembra avere davanti a sé un futuro più che brillante: sebbene sia stato lanciato neanche un anno fa e sia scaricabile soltanto su dispositivi iOS (e solo dai maggiorenni), ha già superato quota 2 milioni di utenti, grazie alla presenza di diversi VIP, come ad esempio Oprah Winfrey e Drake.
Come detto poc’anzi, Elon Musk è approdato su Clubhouse nella giornata di domenica, 31 gennaio. Molti gli argomenti trattati dall’uomo più ricco al mondo: dalla missione per portare l’uomo su Marte, al progetto Neuralink, nato per creare un’interfaccia di connessione tra cervello e macchina. Ma hanno trovato spazio anche i Bitcoin, i progetti di Tesla in merito all’intelligenza artificiale e addirittura il cinema, con un apprezzamento per il film Tenet di Christopher Nolan. Il tutto ha “generato” una sessione durata ben due ore, la quale si può anche trovare su YouTube.
Per Clubhouse è una vera e propria consacrazione. Lanciata in sordina, ora è definitivamente la nuova scoperta della Silicon Valley. E punta ovviamente a continuare la propria ascesa: un’app per Android è in via di sviluppo, anche se al momento non è nota una eventuale data di rilascio sul Play Store.
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