Instabrick è un prodotto sviluppato da una startup specializzata ambito IA e computer vision: permette di riconoscere e catalogare con grande facilità tutti i propri mattoncini LEGO
Quando si parla di LEGO, si fa riferimento inevitabilmente ad un’azienda con una lunga tradizione. I mattoncini dell’azienda danese hanno accompagnato e divertito nel corso degli anni utenti di qualsiasi età, dai più piccoli agli adulti, andando a proporre le tematiche più disparate trasposte in forma di mattoncini: da Star Wars a Indiana Jones, da Pirati dei Caraibi al mondo Marvel, fino alle automobili e motociclette con Lego Technic.
Per alcuni i mattoncini LEGO rappresentano più di un semplice gioco o intrattenimento: sono autentiche collezioni da tenere gelosamente nella propria casa e da esporre ai propri amici. Data, però, la loro forma ridotta, è davvero facile talvolta perdere anche solo un pezzo: e come in ogni puzzle, anche il singolo pezzo LEGO talvolta può risultare cruciale per il completamento di un’opera in mattoncini. E’ fondamentale quindi catalogare i propri pezzi, motivo per cui una startup ha inventato Instabrick, in grado di aiutare proprio in questo.
La startup Getcoo, esperta in intelligenza artificiale e computer vision, è a capo di questo interessante progetto. Si chiama Instabrick, e consente – tramite l’utilizzo della IA – di riconoscere al volo il codice identificativo di un mattoncino LEGO, evitando così il processo di smistamento dei pezzettini che altrimenti sarebbe decisamente molto più complicato.
Ma come funziona? Instabrick è una sorta di scatola, dentro cui va posizionato il pezzo LEGO, per poi avviare la scansione: l’intelligenza artificiale riconosce immediatamente il codice elemento, ma anche il colore. In questo modo è possibile suddividere con grande facilità tutti i propri pezzi secondo il modo “professionale” di agire, tipico degli appassionati più sfegatati: suddividere cioè i mattoncini secondo la “referenza” e il codice identificativo.
Il sistema però non permette solo questo: consente infatti anche di costruire man mano un catalogo dei propri pezzetti, per tenerne traccia in tempo reale e per poterli recuperare con più efficacia quando necessario.
Instabrick si avvale di due tipologie di componenti. Dal lato hardware infatti è presente una speciale webcam, che è il sistema adoperato per identificare i pezzetti, e dalla scatola esterna, costruita peraltro di LEGO (alta 11 mattoncini). Dal lato software, il sistema si avvale di una piattaforma Web consultabile da PC (accessibile facilmente da qualsiasi browser).
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Dopo aver posizionato il pezzo e scansionato, il sistema invia in modo automatico le informazioni sul pezzo al proprio inventario digitale, salvandole: l’inventario può essere esportato in formato xml, e quindi sulle piattaforme o marketplace di riferimento (come Bricklink.com, che è il più adoperato dagli appassionati di LEGO). Vi ricordiamo che Instabrick, dopo una fase di crowdfunding su Kickstarter, è disponibile per la vendita al prezzo di 149€ nel corrispettivo sito ufficiale, sia nella versione bianca sia nella versione nera.
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