Google Maps implementa in modo sostanziale uno dei suoi migliori strumenti, iniziando con quattro metropoli.
Cosa c’è di nuovo da Mountain View?
Mai come prima d’ora, ecco cosa possiamo dire riguardo del livello di dettagli che ora riusciamo a vedere nelle mappe di nuova generazione di Google. Il progetto inizia con San Francisco, Tokyo, New York e Londra che hanno il compito di mostrare, come fossero un manuale patinato, il grado d’innovazione raggiunto da Maps.
Riusciremo a breve a vedere alcune parti della composizione stradale fino a poco fa impossibile; dalle strisce pedonali sull’asfalto alle corsie e isole pedonali, passando poi per i bordi stradali arrotondati o irregolari. Anche la componente delle aiuole e parti di verde è stata ripresa e fotografata con gran cura e dettaglio, quasi in grado di dare la sensazione di non stare molto lontano rispetto al posto che si osserva.
Il futuro delle mappe
Dopo le peripezie passate, come i problemi di privacy, sensi stradali errati, strade inesistenti o che hanno portato problemi ben più gravi, vedasi l’episodio della “Siberia” dove due giovani si sono dispersi ed uno ha perso la vita, Mountain View ha dato una passata di lustro ad una delle sue funzioni più usate e amate dagli utenti.
Questi dettagli “unici”, come sopra descritto, potranno essere per alcune persone aiuti essenziali, si pensi primi su tutti i pedoni. Immaginiamo ad esempio un turista che cerca un riferimento preciso e visibile a primo impatto, per esplorare già a distanza una città o prepararsi su quali parti della città visitare. Di pubblica utilità invece può essere per i portatori di handicap, descrivendo così virtualmente un itinerario privo di ostacoli ed a basso livello di barriere architettoniche lungo il tragitto.
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Attualmente questa funzione di Maps è ancora in fase di distribuzione sui server e perciò dovrebbe arrivare sui dispositivi della maggior parte degli utenti nei prossimi giorni, molto probabilmente entro la fine del mese. Sicuramente nel giro di pochi mesi verranno aggiunte anche altre città da Google Maps, ma al momento non sono state dichiarate quali, da dove si comincerà o quale sarà la road map di questo processo di “mappe in HD”.