Le serie tv che hanno portato la pandemia sul piccolo schermo, affrontando la realtà che stiamo vivendo.
Un modo per non smettere di lavorare nonostante le restrizioni e parlare di quella che è stata senza dubbio, la catastrofe che ha segnato la storia odierna, così le serie tv hanno portato il Coronavirus nelle loro storyline.
Con tamponi sul set ogni giorno, escamotage per le riprese ravvicinate, distanze di un metro tra gli attori, le riprese sono comunque andate avanti.
Quali sono le serie che hanno deciso di inserirlo?
Scopriamole insieme.
L’amata serie tv ha dedicato al covid-19 l’intera ultima stagione, facendo capire quanto per un paziente sia dolorosa non solo la morte, ma anche il non poter dare l’ultimo saluto a causa delle restrizioni. Dalla quarantena al coma, Grey’s Anatomy non solo ne ha parlato, ma ha donato mascherine nuove, tute, guanti agli ospedali che ne avevano bisogno. Per loro poi, è stato già più semplice poter portare avanti la serie: i dottori già usavano lo stretto necessario.
Un’altra serie che parla del Covid è Connected, serie prodotta dalla NBC che utilizza un formato che richiama quello di Zoom, la piattaforma che nel 2020 ha ospitato tutti coloro che avevano bisogno di fare delle chiamate o delle riunioni virtuali. La serie è incentrata su una serie di personaggi che, invece di interagire tra di loro, parlano dai piccoli riquadri di una schermata Zoom, rivolgendosi direttamente alla macchina da presa, creando così un forte legame immediato con lo spettatore.
Su Netflix è disponibile la serie prodotta dalla creatrice di Orange is The New Black, Social Distance. La serie è composta da 8 episodi che raccontano con leggerezza le vite quotidiane di personaggi che, come il resto del mondo, sono costretti a passare il loro tempo in una quarantena forzata. Dal parrucchiere che è costretto a passare la quarantena da solo dopo una brutta rottura, a tre fratelli che affrontano via chat la morte del padre, passando per una madre che, per mantenere il suo lavoro da badante, è costretta a lasciare la figlia da sola. Proprio come Connected, anche Social Distance utilizza il formato delle video-chat e affronta varie discriminazioni sociali. Al punto da arrivare, nell’ultimo episodio, ad affrontare un altro tema caldo del 2020: la morte di George Floyd.
La serie d’animazione di Comedy Central, famosa per il suo tono scorretto e spesso canzonatorio, ha scelto di trattare il Covid, parlando però di un tema sempre molto attuale: la gestione delle scuole durante la pandemia. È stato dunque realizzato un episodio definito Pandemic Special, in cui i protagonisti della serie affrontano il primo giorno di scuola dopo il lockdown e la chiusura generalizzata. Inoltre, prende in giro i vari negazionisti che urlano al complotto.
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Una delle serie tv più amate non solo oltreoceano ma anche in Italia, che ha già buttato le basi per una versione italiana, ha affrontato egregiamente il tempo della pandemia. Nella quinta stagione il creatore Dan Folgelman ha scelto di usare il Covid non come tema centrale, ma piuttosto come contesto narrativo. I protagonisti affrontano la pandemia come ha fatto chiunque: ascoltando i telegiornali e le dichiarazioni del presidente alla tv e imparando a diventare familiari con distanziamento sociale e mascherine. In realtà uno dei temi principali della quinta stagione di This is Us è il movimento Black Lives Matter, che ha acquisito più eco dopo l’omicidio di George Floyd. La serie era già proiettata verso il razzismo come forma di cancro per la società, giustamente, ed è quella che più riflette la nostra realtà sul piccolo schermo. Una perla.
Altra serie medica di ABC che ha trattato il Covid è The Good Doctor, che in Italia è stata trasmessa da Rai 2. La serie segue Shaun Murphy, un giovane medico che è affetto dalla sindrome di savant. Si tratta di una patologia che porta una persona a sviluppare alcuni ritardi cognitivi, riuscendo però a portare in superficie delle capacità straordinarie. The Good Doctor ha scelto dunque di parlare del Covid raccontando come una persona con una disabilità sia costretto a imparare con difficoltà le modalità da seguire per cercare di arginare il contagio, inserendola nella prima puntata della première.
Altra serie che ha scelto di trattare il tema dell’emergenza sanitaria è stata New Amsterdam, serie trasmessa in Italia da Canale 5. La seconda stagione della serie tv, infatti, si sarebbe dovuta chiudere con un episodio intitolato Pandemia. La trama dell’episodio doveva essere incentrato su un’epidemia di influenza che colpiva duramente New York. Quando l’episodio è stato girato, tuttavia, nessuno avrebbe potuto immaginare che la fantasia avrebbe sfiorato la verità: così l’episodio Pandemia non fu mai trasmesso per un senso di pudore nei confronti di coloro che lo stavano combattendo.
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