Non chiamatelo semplicemente puzzle rompicapo, perché quest’app sta spopolando in tutti i paesi anglofoni, e conquista anche l’Italia
Tra le app in cima alla classifica delle più apprezzate dal popolo degli utenti una in particolare ha suscitato molto interesse proprio grazie alle meccaniche che ne hanno decretato il successo. Si chiama Wordie ed è un puzzle game intuitivo che premia il giocatore più sveglio.
Il sistema operativo qui ha poco conto. Che il vostro sia uno smartphone che dispone di un OS di tipo Android piuttosto che iOS il risultato non conta. Sarete travolti dalla capacità di questa applicazione di coinvolgervi e non abbandonarla mai.
Al centro delle nostre performance c’è appunto la conoscenza della lingua inglese. La soluzione infatti al momento è rivolta ad un target specifico della popolazione, benché questo sia particolarmente ampio, ovvero il pubblico di lingua inglese. Ed è proprio con i termini che compongono questo vocabolario che ci dovremo cimentare.
Wordie dunque è un gioco che fa leva sulla conoscenza e sulla cultura. In base a questa caratteristica principale possiamo quindi comprendere perché sia finita nel mirino del New York Times che ha voluto a tutti i costi aggiudicarselo, andando ad acquistarlo direttamente dagli sviluppatori per 1 mln di dollari.
Non è la prima volta che il giornale si avvicina al mondo della digitalizzazione e pertanto si potrebbe incasellare questo colpo proprio in un trend che sembra già avviato dalla testata ed ha una direzione ben precisa. Sempre meno carta, e sempre più servizi digitali.
Veniamo ora al meccanismo che rende Wordie un prodotto tanto amato. Il gioco propone ogni giorno delle parole di cinque lettere. Avremo sei tentativi per indovinare il vocabolo misterioso. Se dovessimo tentare e fallire tutte le possibilità saremo costretti ad interrompere ed aspettare il giorno successivo per provare ancora. Ogni qualvolta indoviniamo la lettera al suo posto esatto, la casella corrispondente si colora di giallo. Quando invece questa è corretta ma non va messa esattamente li, la colorazione sarà verde.
Tra le funzioni che l’app mette a disposizione del giocatore abbiamo la possibilità di giocare offline, una soluzione senza dubbio vincente in tutti quei casi dove la connessione non sia dalla nostra parte. Inoltre è gratuita, e ogni giorno di permetterà di riprovare nuovamente, senza dover sborsare alcunché. La presenza di statistiche è un interessante fil rouge che ci restituisce l’immagine precisa delle nostre performance informandoci di trend attualmente in corso.
Non esiste una versione originale studiata apposta per il nostro paese, tuttavia potremo contare su un’alternativa. Se siete curiosi di sperimentare le vostre conoscenze linguistiche non potrete che utilizzare questo prodotto. Si chiama PAROLE e realizzarla è stato il data scientist Pietro Peterlongo.
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