Tesla si aggiudica un’altra categoria, e questa volta non si tratta di motori, bene’ di auricolari. Che Elon Musk stia progettando di mettere sul mercato nuovi componenti audio?
Il mercato principale per Tesla, lo sappiamo, è quello delle automobili elettriche, ma Elon Musk è stato chiaro più volte: la sua vuole diventare un’azienda globale, non risicata solo nel settore automobilistico, tanto che ha già volte scherzato su ipotetiche collaborazioni con altre categorie. Ebbene, potremmo esserci. Tesla di recente ha infatti registrato il suo marchio , per il settore audio. Proprio così, la famosa T su delle cuffie. Come si legge dai documenti, la richiesta va a coprire una vasta area di prodotti:
“La registrazione del marchio TESLA™ è destinata a coprire le categorie di microfoni; cuffie; auricolari; lettori audio digitali; apparecchi per la trasmissione del suono; altoparlanti audio; subwoofer; cuscinetti per cuffie; interfacce audio; apparecchi di equalizzazione audio; trombe per altoparlanti; megafoni“.
Ma che sia solo un piano per proteggere l’azienda? C’è chi ha ipotizzato l’arrivo sullo store online di nuovi prodotti dedicati al settore, cosa che non stupirebbe più di tanto. Tesla ha sempre poggiato i suo stemma su diversi tipi di oggettistica, basti pensare alla bottiglia a forma di fulmine che conteneva tequila. Non sarebbe strano un intero set audio firmato Tesla. Più che altro, il prezzo. Un’altra ipotesi sarebbe lo sviluppo di nuovi componenti per l’audio on board, di alta qualità e ad alta efficienza, che sfondano il muro del suono. Elon Musk ha spesso ribadito che il team di Tesla che si occupa dell’audio ha in mete di realizzare grandi cose, spesso in uscita da aziende importanti come Bang & Olufsen o Harman. Quindi, potremmo aspettarci un sistema audio davvero mai visto prima.
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Ma le notizie non sono finite qui
Elon Musk , si dice, impianterà presto i suoi chip nel cervello degli esseri umani. Il tutto, potrebbe dare un’altra forma alla parola “medicina”. La società Neuralink, di proprietà del magnate di Tesla, sta assumendo in questo periodo un nuovo direttore scientifico per supervisionare il trial clinico che avrà luogo a Fremont, in California. E che coinvolgerà dei volontari. La lista è già piena. Ma questo chip a cosa porterebbe?
Che cos’è e a cosa serve il chip cerebrale Neuralink di Elon Musk
Il chip cerebrale di Elon Musk promette di mettere in connessione la mente umana con l’intelligenza artificiale.Questo potrebbe davvero essere un passo decisivo per combattere le patologie che intaccano il nostro cervello, come Alzheimer, la malattia del secolo, il Parkinson e tante altre. Il tutto, controllabile a distanza. Finora è già stato impiantato, con ottimi risultati, in alcune specie animali, come maiali e una scimmia. Durante una conferenza stampa sul progetto infatti, l’imprenditore ha mostrato un macaco intento a giocare con un videogioco, il classico Pong, con la forza del pensiero, una dimostrazione pratica del chip. Il sistema Neuralink è composto da un microprocessore attaccato a un minuscolo filo flessibile, cucibile sul cervello. I test animali hanno mostrato la totale sicurezza e affidabilità del dispositivo, che comunque si può rimuovere con facilità quando si vuole. Ora, manca di privarlo sui volontari che si sono già messi in lista.
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Il compito del chip è quello di captare gli impulsi nervosi che controllano il movimento e trasformarli in segnali digitali. Ovviamente è principalmente indirizzato verso determinati parenti che, grazie a Neuralink, potrebbero riprendere una vita normale.